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PREFAZIONE

Prima di morire (Russell) aveva pubblicato come "International Bible Students Association" (I.B.S.A.) sei volumi intitolati Studi sutte Scritture, pieni zeppi di citazioni bibliche e dei suoi commenti sulle medesime. Nel primo, Il Piano delle età (1886), ripeteva ed arricchiva quello che aveva già scritto nei Tre mondi con Barbour. Nel secondo, Il tempo è vicino (1889), illustrava la sua cronologia fino al 1914. Nel terzo, J.-énga il Tuo Regno (1890), spie­gava le profezie di Daniele secondo la tradizione che faceva capo a Wyclif­fe e a Miller, adattandone però la cronologia. In appendice a questo volu­me pubblicò la sua interpretazione della struttura architettonica della grande piramide, contando i pollici delle sue gallerie e traducendoli in anni per trovare una conferma extrabiblica alla validità dei suoi calcoli. Nel quarto, Il giorno detta vendetta o La battaglia di Armagheddon (1897), parlava dei suoi tempi e del loro inesorabile avanzare verso l'anarchia uni­versale. Nel quinto, Riconciliazione fra Dio e l'uomo (1899), illustrava il valore del sacrificio di riscatto di Cristo per tutta l'umanità e come questo adempiva gli antichi riti della legge di Mosè. Nel sesto, La nuova creazio­ne, che uscì nel 1904, parlava della Chiesa cristiana, delle regole che essa deve seguire per essere accettata da Dio come vera Chiesa e dei suoi fon­damentali princìpi.

Russell, nonostante le insistenze dei suoi seguaci, non aveva ancora scritto il settimo volume, quello sull' Apocalisse. Riteneva che non tutto di quel libro misterioso gli fosse chiaro e che quindi non potesse compiere un lavoro soddisfacente. Quando morì lasciò un'avviata società editoriale con varie filiali in America e in altri paesi del mondo. I suoi seguaci ave­vano preso il nome di "Associazione internazionale degli Studenti Biblici" con sede principale a Brooklyn (New York), dove esisteva il loro "taber­nacolo", un edificio in cui vivevano i membri della direzione della "Torre di guardia". Insieme a tutto ciò Russelliasciò, morendo, anche il pesante fardello delle sue profezie ancora inadempiute e la delusione delle attese di molti Studenti Biblici per il 1914. Ai suoi funerali parteciparono innu­merevoli persone e molti oratori si alternarono per celebrare le sue lodi di Cristiano. A un certo punto della cerimonia funebre si fece largo tra la folla una donna velata che andò a deporre sulla bara i fiori preferiti dal Pastore: un mazzolino di mughetti. Era sua moglie.

Ho seguito fedelmente il pensiero del Pastore attraverso le sue nume­rose pubblicazioni per ricostruire il settimo volume degli Studi sutte Scrit­ture: infatti, salvo marginali completamenti compiuti dagli Studenti

Biblici e scritti in corsivo nel testo, gran parte di questa laboriosa opera di ricomposizione ripercorre scrupolosamente gli scritti originali di Russell.

Quand'era in punto di morte gli fu chiesto: "E il settimo volume?". Rispose: "Qualcun' altro lo scriverà".

Firenze aprile 2001

SERGIO GABRIELLI



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