00 29/10/2009 12:10
Re:
(Oreste), 28/10/2009 22.40:

Capisco la necessità di seguire determinate direttive e di essere coerenti con l'organizzazione, ma come si può pretendere che certe persone accettino ciecamente degli insegnamenti sui cui non si trovano più d'accordo!

Personalmente l'esplulsione per motivi "teologici" o "dottrinali" mi fa tornare in mente l'inquisizione medievale. Naturalmente nel vostro caso non condannerete al rogo gli eretici, ma non vi sembra comunque disumano rinnegare un'amicizia, che magari è durata anni, per il semplice fatto che tizio abbia smesso di credere che quella cosa sia tonda e la vede quadrata?



Caro Oreste, come è già stato ampiamente esposto, l'espulsione non avviene per un semplice dissenso dottrinale. La disassociazione avviene qualora l'individuo dovesse mettere in serio pericolo l'unità cella congregazione. Questo sarebbe un atteggiamento egoistico ed insolente ed è giusto che la congregazione corra ai ripari.





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