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EVOLUZIONISMO. Ritiene che le specie attuali siano derivate da altre specie molto diverse e più semplici. È l’erede del TRASFORMISMO e va inteso nel senso di MACROEVOLUZIONE, mentre è scorretto intenderlo nel senso di MICROEVOLUZIONE, perché la microevoluzione non è specifica di questa concezione e non è oggetto di discussione, essendo accettata da tutti. A monte si collega in genere con la ABIOGENESI e con il BIG BANG, mentre a valle si collega col DARWINISMO (che propone una modalità con la quale si sarebbe svolta l’evoluzione). Si contrappone al FISSISMO e al CREAZIONISMO. Alcuni distinguono lecitamente fra evoluzione (intesa come fatto più o meno accertato) ed EVOLUZIONISMO (inteso come interpretazione materialista dell’evoluzione), ma in mancanza di una precisazione esplicita, i due termini vanno considerati equivalenti. Come ha recentemente dimostrato Mihael Georgiev (Charles Darwin oltre le colonne d’Ercole, Gribaudi, 2009), l’evoluzionismo è presente nella cultura occidentale fin dall’antichità e viene prima accettato su base filosofica, cercandone poi una giustificazione scientifica.



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