00 25/10/2009 08:31

e impone, come fonte unica d’insegnamento riguardo alla vita cristiana e alla salvezza, una lettura della Bibbia che rifiuti ogni tipo di atteggiamento o ricerca critici.



Dipende cosa s'intenda con "atteggiamento o ricerca critico". Diciamo che si è critici e ricercatori pur iniziando questa ricerca con dei paletti ben fermi: uno dei quali è l'inenarranza e l'ispirazione. Può essere limitante, ma non lo definirei assanza di criticità. E' una critica con assiomi incriticabili. Del resto ogni struttura logica verte su degli assiomi e la nostra ricerca critica del testo non ne è esente.
Sicuramente è un modo di approcciarsi diverso da di chi scrive, ma non per questo meno valido, a mio avviso.
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal