Dipende cosa intendi per immortalità dell'anima.
Intendo dire. I farisei del I secolo erano ancora fedeli alla visione della Bibbia ebraica secondo cui muore l'uomo nella sua totalità psicofisica e rimane nello shèol incosciente fino alla risurrezione finale oppure credevano come i greci che alla morte si separasse dal corpo una componente spirituale che continuava a vivere, nella beatitudine se anima pia o nei tormenti se malvagia?
"Nulla infatti è malvagio fin dall'inizio."
J.R.R. Tolkien