amedeo.modigliani, 29/10/2009 13.45:
Quelle che tu descrivi si chiamano brave persone, non necessariamente "cristiani", pensi che non esistano atei dall'animo nobile? Li dovrei chiamare cristiani solo perché compiono atti caritatevoli e mostrano amore?
Caro Amedeo, sul fatto che bisogna fare una certa distinzione tra brave persone e veri cristiani, non posso fare altro che darti perfettamente raggione. Infatti un ateo che si comporta bene è senza dubbio una brava persona, ma non certo un cristiano, visto che non crede nemmeno in Dio. Un musulmano che si comporta bene è una brava persona, ma non è assolutamente un cristiano perchè è un masulmano! Lo stesso si può dire per un bhuddista, per un induista e così via.
Ma se un cattolico si comporta bene e segue l'esempio di Cristo, oltre ad essere una brava persona è anche un vero cristiano, perchè riconosce Gesù quale suo personale Salvatore. Lo stesso dicasi per un ortodosso, per un valdese, per avventista, per un mormone o per un testimone di Geova!
Continuiamo a donare.
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