pavel43, 30/10/2009 23.53:
Quando incontro i tuoi “fratelli” in servizio non nego la mia disponibilità al dialogo, premetto sempre : sono cattolico praticante
La immancabile risposta è:
bene ci fa piacere
Ci soffermiamo a parlare secondo la disponibilità di tempo
Quando mi sono presentato in questo forum sono stato accolto con queste parole:
Lo scambio di opinioni, in tal caso, diventerà dialogo costruttivo, fonte di crescita ed elevazione morale, visto che non è di tutti saper stare insieme a persone di orientamenti differenti.
Devo pensare che certe espressioni fanno parte di una tattica di avvicinamento?
Certi sommari giudizi non lasciano spazio ad un dialogo costruttivo visto che delegittimano in partenza l’interlocutore.
Un’analisi sociologica sospende ogni iniziale giudizio per far spazio ai necessari elementi che in positivo e negativo rientrano nel tema fissato.
Questo è pur sempre un sito di testimoni di Geova fedeli. Dato che qui non siamo in contesto laico, è ovvio che non ti puoi aspettare un' "analisi sociologica" perfettamente neutrale. Non incontrerai mai nessun "vero" testimone di Geova dubbioso delle proprie credenze o persuaso, anche solo minimamente, che altre confessioni di fede possiedano la sospirata Verità o che riscuotano l'approvazione divina. Il che, detto fra noi, dovrebbe costituire l'intimo convincimento di qualunque religioso praticante, sia esso testimone di Geova, cattolico, ortodosso, pentecostale e via elencando. Il relativismo spirituale (tutte le religioni portano a Dio, o giù di lì) è nemico della vera fede, che esige l'adesione esclusivo ad un solo sistema di credenze (il cristianesimo nel nostro caso) e ad una sola Chiesa organizzata, ed esclude, per conseguenza logica, che altre possano rivendicare il possesso della Verità rivelata.
Devi anche comprendere che nient'altro che un genuino altruismo cristiano, quello di chi è convinto della necessità di estendere ad altri le proprie convinzioni - perché ritenute come le sole vere e le sole congruenti con la volontà di Dio - spinge i testimoni di Geova che incontri per strada a trattarti con la gentilezza e la cortesia che ti inducono in sospetto. Essi non hanno alcun interesse né materiale, né ideologico o di altra natura a convertirti alla propria religione, se non quello di essere SINCERAMENTE preoccupati del tuo benessere contingente ed eterno. Puoi ovviamente dissentire nel merito (come in effetti avviene), ma non metterne in dubbio le motivazioni, ipotizzando un atteggiamento ingannevole indirizzato a chissà quali losche finalità.
Detto questo, mi scuso per l'infelice scelta di termini.
ELL
[Modificato da EverLastingLife 31/10/2009 12:45]