00 02/12/2009 18:34
Re:
Spener, 12/2/2009 12:24 PM:


Io penso che l'informazione senza interpretazione, almeno in questi campi del sapere, non esiste.



Dobbiamo cercare di capirci sui termini. Simon ha ragione, nel senso che solo i sassi parlano di qualcosa senza esprimerne una intrinseca valutazione. Ma l'interpretazione di un fatto storico deve essere finalizzata alla comprensione dello svolgimento dello stesso, e non ad un giudizio.

Non esiste Storia senza Interpretazione, ma ciò non ha nulla a che fare con il giudizio.

Il giudizio è un "demone" contro il quale ogni storico deve combattere. C-O-M-B-A-T-T-E-R-E.
E non sempre lo storico esce vincitore da questo combattimento. Ma il giudizio rimane sempre un "vizio", un'anomalia da combattere sempre e con ogni forza. Altrimenti non è più Storia ma apologia.

Non che l'apologia sia di per sé negativa o sbagliata. Ci mancherebbe, ha anch'essa una sua dignità.

Come dicevo, basta solo intendersi sui termini.



Tieni conto che gli storici qualche volta si impegnano a combattere altre battaglie parallele. Ad esempio non è raro leggere le interpretazioni di storici socialisti che mettono la politica prima dei fatti. Oppure dall'altra sponda troviamo il "sapere cattolico" che non si trattiene dal definire "giullare" uno dei pochi premi nobel che abbiamo mai avuto in Italia, Dario Fo.

Simon