00 12/11/2009 10:32
Stelle e Magi
(SimonLeBon), 11/11/2009 22.33:



Bentornato Ortodox,
i tuoi commenti sono sempre molto stimolanti.
Hai già approfondito l'argomento e controllato se il Dio delle Scritture aveva l'abitudine (o l'ha avuta dopo) di usare le stelle per guidare i suoi servitori?
Di eventi miracolosi è abbastanza piena la Bibbia. Se fosse abitudine divina dovrebbe essere una costante, no?

Il quadretto è accattivante, soprattutto in periodo natalizio. Questo pero' non significa che sia "ortodosso". [SM=g27986]

Simon



Grazie e ben trovato Simon. Prima di tutto un'osservazione: i Magi non sono servitori di nessuno, sono stranieri e come ho già detto Dio si serve dei segni e dei linguaggi congeniali ad ognuno per rivolgersi a genti diverse. Lo stesso fece Paolo che si fece "tutto con tutti" per amore del Vangelo.
E non mi pare che c'entri niente ciò che tu chiami "abitudine divina". Perchè dovrebbe essere una costante? In base a quale logica? Anche se ci fosse questa abitudine, chi impedirebbe a Dio di cambiarla? Oltretutto siamo qui in presenza di un evento mai accaduto prima nella storia, la nascita del Figlio di Dio. E' logico pensare che anche i segni possano essere unici e mai visti prima.
Solitamente si ricollega l'apparizione della stella con Numeri 24,17 che esplicitamente la collega alla nascita del Messia:

"un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all'altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta."

solo che in Matteo, l'astro che era simbolico in Numeri sorge davvero. E non si può certo dire che l'astro sia un evento astrologico. La bibbia condanna l'astrologia nella misura in cui essa pretende di rivelare il futuro o di comprendere la natura degli eventi sostituendosi in tal modo alla parola di Dio. L'apparizione dell'astro è invece un evento astronomico: la stella veramente appare e veramente guida i Magi verso il neonato Gesù. I Magi lo interpretano come segno di una nascita regale solo perchè in tutto il mondo antico l'apparizione di astri ed altri eventi astronomici era spesso ricollegata con importanti eventi di questo genere. Probabilmente i Magi non erano totalmente all'oscuro della profezia di Numeri, essendo degli eruditi. Ma qui non vorrei spingermi oltre.

Per Bruciolis: le motivazioni alla base dell'evento sono molteplici. Bisogna chiedersi prima di tutto cos'è che spinge i Magi a muoversi, a lasciare la loro terra, intraprendere un viaggio lungo e pericolosissimo. Quale vantaggio potrebbero trarre da questa visita a un re bambino? Soprattutto quando c'è un altro re? E poi perchè vanno subito via appena trovato il bambino?

I Magi come ho detto erano degli studiosi, ma dovevano essere anche importanti e famose personalità se Erode non esita un attimo ad accoglierli a corte. Cosa cercano? Semplicemente cercano la conoscenza. Hanno visto un fenomeno incredibile e vogliono capire se è vero quello che le profezie e i segni hanno detto. Infatti appena essi chiedono, Erode fa chiamare gli scribi e i sacerdoti che gli riferiscono della profezia. E' evidente che la loro domanda verteva sulle profezie, su una conoscenza condivisa che essi ritenevano di trovare a corte non avendovi trovato il re che si aspettavano.

Dal punto di vista di Dio (e di Matteo) i Magi sono un'ulteriore conferma che un evento straordinario è accaduto. Le profezie lo confermano Erode non ha nessun dubbio e nemmeno il popolo. Hanno capito che si tratta del Messia e non di un re comune, eppure Erode decide lo stesso di eliminarlo. Perchè? E il popolo non si cura minimamente di andare a vedere se veramente il messia tanto atteso è arrivato. Eppure hanno letto le profezie, hanno visto la stella, hanno visto i Magi, tutta una serie di eventi prodigiosi che li lascia totalmente indifferenti.

Infine, cosa trovano i Magi? Essi arrivano ad una povera stalla e non in un palazzo reale, trovano un bambino nato in condizioni indigenti (a dire poco) e non fra onori e glorie terrene. Eppure, dice Matteo, "essi si rallegrarono di grandissima gioia" poiché si resero conto di quello che era successo, dello straordinario evento di cui erano stati testimoni. Comprendono l'opera di Dio, così come faranno i Gentili all'annuncio del Vangelo. Non hanno bisogno d'altro, lasciano i doni e vanno via, felici e contenti.

E' ovvio perchè Matteo riporta questo episodio: la stella, i Magi, sono tutti elementi che si riferiscono al Vangelo, all'annuncio rifiutato dal popolo eletto ed accolto dai Gentili, già fin dalla nascita di Gesù. Così è stato sempre letto, a partire dai Padri in giù, ed è perfettamente ortodosso (caro Simon).

Non avevo mai sentito nessuno ricollegare questo evento al satanismo. Per questo mi suona alquanto strano.

Saluti
ortodox