00 11/11/2009 22:11
Re:
Caro Roberto invece non mi sembra strano affatto prima di tutto perché i Magi non erano giudei e non seguivano la legge mosaica. Secondo perché Dio parla ad ognuno con le parole o i segni che sono a quello più congeniale. E trovo del tutto normale che il "segno" destinato a degli astrologi annunciante la nascita di Gesù sia proprio una stella. Ai pastori manda invece l'angelo. I consiglieri di Erode (e tutti i giudei se è per quello) avevno i profeti e così via. Matteo in questo passo vuole proprio mettere in evidenza come tutti abbiamo ricevuto l'annuncio a modo loro ma come paradossalmente a mettersi in cammino siano stati proprio i più "estranei" alla vicenda.

Inoltre, esaminiamo la stella: essa appare in Oriente dove i Magi vivono e li guida a Gerusalemme. Poi scompare e i Magi devono chiedere informazioni a Erode, a cui viene data la possibilità, ancora una volta, di redimersi e di andare insieme ai Magi ad adorare Gesù come da loro richiesta. Non solo a lui ma a tutta Gerusalemme che "rimase turbata" da tutta la vicenda. Ma è la sua cattiveria di Erode ad impedirgli di ignorare tutti questi segni prodigiosi e a fargli invece decidere l'eccidio dei bambini. Eppure aveva le profezie, i sacerdoti e anche i Magi, tutto quello che serve per riconoscere il messia annunciato dalle scritture. Ma egli non lo fa. E con lui tutta Gerusalemme che colpevolmente non si pone la domanda di capire cosa stia succedendo e di andare a Betlemme a controllare. E non è mica colpa dei Magi i quali invece a differenza degli altri avevano intrapreso un lungo viaggio per adorare il messia. Tutto aveva uno scopo preciso e lo vedremo.

La stella poi ricompare (ma che strana stella ...) e guida i Magi fino al luogo dove era nato il bambino. La stella sembra muoversi a comando, apparire e scomparire. E poi si ferma su un luogo. Ora, non so voi se osservate le stelle, ma come fa una stella a posarsi su una casa? Le stelle in cielo sono così lontane che è impossibile capire "sopra" a cosa stanno (e infatti non stanno sopra a niente in realtà). La "stella" invece si ferma "sopra" il luogo esatto in cui si trova il bambino e i Magi possono finalmente adorarlo come merita.

Essi non sospettano nulla di quanto avviene a Gerusalemme, sono in perfetta buona fede e presi da "grandissima gioia". Non riescono neanche lontanamente a credere che i giudei ed Erode siano così perversi di fronte a un simile evento. C'è bisogno di un sogno per riportarli alla realtà e farli tornare a casa per un'altra strada (il primo atto "furbesco" che essi loro malgrado sono costretti a compiere).

E la stella? Alcuni Padri e commentatori antichi hanno identificato ciò che per i Magi era una stella con un angelo che guidò il loro cammino e che poi apparve in sogno a Giuseppe per dirgli di andare in Egitto. E se ci pensiamo bene questa idea (visto il comportamento della stella) non è proprio astrusa. Ma perchè tutto questo? Lo dice lo stesso Matteo:

"affinché si adempisse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta: «Fuori d'Egitto chiamai mio figlio». (Matteo 2,15).

Lo stesso Matteo non parla mai di interventi satanici (come ogni volta che esplicitamente tira fuori il maligno) e la gioia dei Magi e il modo in cui l'episodio è narrato non mi sembrano descritti in modo negativo dall'Evangelista.

Saluti
ortodox