Caro Ortodox.
Ripeto: non capisco da quello che hai tradotto dove il DENT dia l'idea che a risorgere sia "lo stesso corpo" che muore.
Il DENT, come ti ho già spiegato, dice:
1. Il corpo, dalla testa ai piedi, è tutto della mia stessa persona e la distingua dalle altre.
Dunque non vi è alcun dualismo, la persona è il suo corpo.
2. Ecco perché è precisamente il corpo che risorge, anche se ovviamente trasfigurato e non più di "carne e sangue".
A risorgere
non è lo stesso corpo che muore, ma un corpo nuovo, trasformato da Dio, non più carnale. Non una "nuova forma" ma una "nuova corporalità", quello che Paolo chiama "corpo spirituale" contrapposto a quello "carnale".
3. Nessuna immagine è in grado di esprimere questa totale diversità.
Per il DENT
la differenza tra il corpo che muore e quello che risorge è "totale". Nessuna continuità a livello del corpo!
4. lo "Spirito" di Dio che crea, plasma e definisce il nuovo corpo.
Il nuovo corpo non è quello morto che poi è "glorificato"
ma è un "nuovo corpo" che è "creato, plasmato e definito" da Dio.
5. Per questo Paolo può dire che noi passeremo dal nostro corpo (terreno), non alla "nudità", ad un'anima liberata dalla sostanza materiale, quanto invece ad un nuovo "rivestimento" che per noi è ancora una abitazione "corporale".
Di nuovo, si passa non ad "una nuova abitazione corporale", e non al vecchio corpo "rivestito" da un nuovo corpo.
Ma si passa dal nostro corpo terreno ad un nuovo rivestimento.
6. In ogni caso, la vita della resurrezione è corporale
Non dice certo con lo "stesso corpo". Corporale può indicare, per Paolo, tanto un "corpo spirituale" che un "corpo caranale", come a Dio piace dare a ciascuno il corpo più adatto.
Shalom
[Modificato da Roberto Carson 16/11/2009 23:11]
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