00 16/11/2009 23:12
Re: Re: Re:
Caro Roberto, vorrei porre la tua attenzione su un aspetto che forse potrebbe farti superare la contraddizione in cui ti sei impigliato: quando parla di creazione l'autore non pensa essenzialmente ad una creazione "dal nulla" del corpo glorioso o spirituale. Il "plasmare" che accompagna il "creare" potrebbe sottintendere una creazione "a partire da qualcos'altro " per creare qualcosa di nuovo, un po' come quando plasmo il legno per "creare" un mobile o quando mischio il caffè e il latte per creare il cappuccino.

Che ne dici? Grazie ancora e saluti.
ortodox