00 16/11/2009 23:48
Caro Ortodox,


vorrei porre la tua attenzione su un aspetto che forse potrebbe farti superare la contraddizione in cui ti sei impigliato



Non vedo sinceramente nessuna "contraddizione" in cui Roberto si sarebbe "impigliato".


quando parla di creazione l'autore non pensa essenzialmente ad una creazione "dal nulla" del corpo glorioso o spirituale... Il "plasmare" che accompagna il "creare" potrebbe sottintendere una creazione "a partire da qualcos'altro " per creare qualcosa di nuovo



Certamente creare non sempre indica ex nihilo, ma è comunque è un termine forte usato qui, il DENT non lo mette certo a caso, dato che Paolo nel contesto fa riferimento ad Adamo e Genesi 2,7. Mi pare che l'uso di quei verbo sia allora tutt'altro che casuale.

Comunque ai fini della continuità o discontinuità del corpo che Dio "crei" dal nulla o "plasmi" da materiale preesistente non cambia molto: il corpo carnale non esiste più, si è decomposto, e al suo posto il "nudo seme" si riveste di un nuovo corpo che lo "Spirito" di Dio che crea, plasma e definisce. Tale corpo non esisteva prima, non è una semplice derivazione di quello carnale, ma è formato da Dio, totalmente diverso dal primo ed immortale. Quel corpo morto è decomposto, deve comunque essere ricomposto, ricreato, rifatto da Dio con un miracolo, dunque non c'è continuità a quel livello ma una ricreazione.

Per il DENT questo corpo non è un altro rivestimento sul vecchio rivestimento, ma "è un nuovo "rivestimento" che per noi è ancora una abitazione corporale". Dunque una nuova corporeità non solo un cambiamento di forma. Da corpo fisico a corpo spirituale.

Shalom
[Modificato da barnabino 16/11/2009 23:57]
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