00 16/11/2009 18:16
Caro Ortodox,


Caro barnabino la tua interpretazione mi è già nota



A me pere che non si tratti di "interpretare" ma solo di "leggere". Tu sostieni che questi dizionari sostengano che a risorgere per Paolo è "lo stesso corpo" mentre a me pare che questi dizionari sostengano che a risorgere è "un nuovo corpo".


invece di celiare potresti renderti utile riportando la citazione del DENT in italiano visto che da quel che ho capito ce l'hai a portata di mano



Non stavo celiando, sono anzi molto serio. Rispetto alla traduzione del DENT italiano non ho certo voglia di mettermi a copiare tutta la voce, i punti essenziali mi pare di averli messi in evidenza. Dimmi ti, invece, dove il DENT o il GLNT (che non ho sotto mano) direbbero che a risorgere è lo stesso corpo che muore.

Il DENT e il GLNT argomentano rispetto alla continuità della "corporeità", senza la quale per Paolo non vi è alcuna esistenza, ma non per questo quella dello "stesso corpo".

Il Becker ("La risurrezione dei morti nel cristianesimo primitivo", Paideia, 1991, p.116) riporta questo schema:

"Paolo vuole intendere [nei vv. 36-38] che:
1. la successione: prima morire, poi nuova vita, rappresenta una legge generalmente valida;
2. la discontinuità fra il corpo prima della moret e il corpo dopo la morte è con ciò assodata;
3. la differenziazione della forma dei corpi corrisponde alla vlntà di Dio"

Shalom

[Modificato da barnabino 16/11/2009 18:24]
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