Recensione di Giuseppe Sermonti:
L'idea dell'Evoluzione, cioè che tutto si sia originato spontaneamente per graduali trasformazioni a partire dal nulla, opprime da un secolo e mezzo la nostra cultura, nonostante sia stata ripetutamente ed estesamente confutata come nessun'altra teoria al mondo.
L' Evoluzionismo darwiniano si è dimostrato non solo scientificamente insostenibile, ma anche moralmente deleterio, avendo adottato come principio fondante della realtà vivente e della civiltà la competizione tra gli esseri e la sopraffazione del più debole ad opera del più forte. La teoria dell'evoluzione ha questa inaudita pretesa: di spiegare la genesi delle forme attraverso una serie di processi che portano alla degradazione: il primo è quella del “Caso”, che notoriamente presiede al disordine e alla perdita della forma. La Mutazione è semplicemente l'errore nella riproduzione, e solo un folle può pensare che l'accumulo degli errori possa dar origine a qualcosa di complesso e di sensato. La Selezione Naturale è una forza eliminativa, che riduce la varietà ed appiattisce la biodiversità
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