00 23/12/2009 22:57

Ecco come rende la CEI del ‘74: "Il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;"




Oreste no, non hai risposto proprio.

Per altro
Se Cristo non considerò tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, significa che l'ha ceduta e non soltanto di apparenza,dimostrando solo così la sua umiltà.
Quindi non l'aveva nel momento che era sulla terra, questa uguaglianza di natura, infatti non era più uno spirito immortale come tutti gli altri spiriti.

Per questo motivo in questa favola i traduttori cattolici fanno che si tratta di uguaglianza di trattamento, e non di natura; della quale Cristo per loro non se ne poteva spogliare, altrimenti la formula Dio in terra non gli funzionava più...
E di fronte agli altri dei pagani un Cristo che non era Dio, ci faceva magra figura.

Comunque se parliamo di uguaglianza di natura, non dobbiamo parlare di uguaglianza di trattamento.
A parte il fatto che non si capirebbe la differenza del perchè si doveva venire a creare una disuguaglianza rispetto al trattamento dovuto o reso da parte dei fedeli angeli o uomini.

Ne si poteva oggettivamente creare disuguaglianza di alcun genere se il Gesù terreno era anche il Padre terreno e i due erano Dio.
Questo anche nel caso fantasioso se fosse stato soltanto una clonazione di quello rimasto nei cieli.
In pratica non si poteva sostenere di disuguaglianza tra Padre e Figlio, ma semmai di disuguaglianza tra la matrice e il clone, tra il padre celeste e quello terreno clonato.


Tra parentesi; pensando in modo trino, se ti scrivo Dio puoi pensare a una sola persona?
No di certo; perchè nel momento che lo faresti istintivamente per comodità di interpretazione, ti contraddiresti; questo perchè dimentichi involontariamente o volontariamente che leggendo Dio sei obbligato a pensare sempre a tre persone che sono Dio, sono Uno.
Pensarli in modo separato come Dio; questo per comodità razionale o per logica del tema scritturale come effettivamente è; ne farebbero due o tre "veri Dei" creatori dell'universo.

Figlio di Dio..Dio come lo vedi? Ne vedi ( mentalmente) uno solo, giusto? Ma vedi una cosa o una persona? Do per scontato che 'vedi' la persona.
E come persona quante ne osservi? Tu ne percepisci tre giusto? E inevitabilmente inseparabili altrimenti non sarebbero un solo Dio, ci siamo ?
Quindi se tu sei figlio di questo Dio ( tre persone che sono Dio); come lo erano gli apostoli; sei forse Dio?

Per me non lo sei ne spiritualmente come persona, ne sostanzialmente, perchè sei distinto come figlio.

Se tu sei della stessa natura carnale di tuo padre, siete per questo una sola entità?

Possedere uguale natura carnale non ti fa come entità la stessa di tuo padre, come fai a darlo per scontato?.

Quindi avere uguale natura divina, non rende Cristo Dio, il solo creatore.

Avere uguale natura... nota bene : uguaglianza di natura.
Due persone che hanno uguale natura...questo pone un paragone di uguaglianza tra due soggetti, e bada bene, non delle due personalità, ma della loro natura, o forma di vita ovviamente posseduta dai due soggetti, corporei o immateriali che siano.


Ma amesso e non concesso ci fosse stato scritto: Pur avendo natura divina, non considerò tesoro geloso averla la stessa di Dio.

Che io abbia la stessa forma di vita di mio padre, cioè umana,( nel loro caso celeste) non mi fa essere neanche in questo caso una sola cosa con mio padre, una sola intesa come sostanza o essenza o energia, o corpo immateriale.


Ecco che allora altri traducono, pur essendo in "forma" di Dio, non reputò tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio ( di forma)....che sarebbe sempre altro soggetto di paragone; e anche così ci escono sempre due creatori, come (forma) che è già strano.
E che Gesù non era Dio in terra,ecc..


Questo Lasciando a parte la questione di essere Dio come poteva esserlo Mosè o Satana.
Infatti Daniele scrive dell'Iddio degli dei, anche se per il cristiano vi è un solo Dio, perchè così ha scelto essere per lui quello vero, cioè veramente l'unico ad essere l'Iddio degli dei, il creatore.



Seppoi il Figlio abbia tutte le caratteristiche del Padre è un altro discorso; ma comunque è risposto nei vangeli e oltre, cioè che non aveva la medesima potenza e conoscenza; venendogli "concesso il dono" di risuscitare da sè i vari Lazzaro, senza necessità di rivolgersi al Padre per " esaudirlo"; e altro ancora come prova di questa differenza essenziale tra Padre e Figlio.




Rimane un altro punto che riguarda la giustizia...e certo a quei tempi di oscurantismo, di giustizia se ne conosceva poca.

Se è stato Dio a sacrificare, come clone, se stesso su una croce o palo, fai tu; stai certo che l'uomo ancora era sotto il peccato adamitico o originale, perchè nessun vero secondo Adamo, puro e innocente, come lo era stato il primo come creatura prima di peccare
aveva dimostrato una fedeltà indiscussa al Creatore e alla giustizia divina che come artefice ne è il creditore rispetto al debitore Adamo e tutta la sua progenie.

Ne è il creditore, e non il debitore; poi un ruolo o recita che non avrebbe senso o scopo identificarlo, perchè non pagherebbe nulla alla vera giustizia, e allo stesso vero Dio..
(e neanche al figlio se trino).


Ciao
[Modificato da dispensa. 23/12/2009 23:15]