00 29/12/2009 00:57
(SimonLeBon), 28/12/2009 16.22:



Dice il libro che a lui è stato intitolato un albero piantato sulla "strada dei giusti" presso il monte della Rimembranza a Gerusalemme.
Sembra che sia stato messo subito dopo quello di Simon Wisenthal.

Simon



La facciata d'ingresso dello Yad Vashem è piuttosto semplice. Durante il corso della visita puoi prendere consapevolezza di tutto il male che ha generato quell'epoca; fotografie e filmati del tempo, che ritraggono gli orrori della Shoà, quel che resta delle valigie delle calzature, e di tanti altri piccoli oggetti di uso quotidiano appartenuti a coloro che non hanno più fatto ritorno alle loro case, riviste e locandine della propagnada nazista che testimoniano il disprezzo di tutte le altre etnie e culture bollate come "inferiori" oppure "subumane" ... quando la visita giunge al termine, si rimane come disgustati dall'uomo poichè capace di rivelarsi la più temibile tra le "bestie"...e poi infine, si esce fuori all'aria aperta, il sole splende, e ci si inoltra silenziosamente verso il giardino dei "Giusti tra le nazioni", dove vengono onorati coloro che salvarono gli ebrei dallo sterminio anche a rischio della propria vita e quella dei propri cari.... e il viaggio si conclude così, con la speranza.



Gerusalemme, Aprile 2009



Ovunque, in ogni epoca si conterà certamente più di un "giusto" (che non sa neppure di esserlo) che sceglierà il bene; persone che hanno scelto di comportarsi diversamente da come invece gli si voleva imporre, pur di far salva una vita.