00 17/01/2010 20:01
Re:



Se citare le scritture significa fargli dire che Dio non ha risuscitato suo Figlio ma che il Figlio ha risuscitato se stesso, perchè non cè scritto il fu, quando il fu non ce nemmeno per i santi.
E altro ancora di simile.

Chi è il vero estrapolatore?



Non so perchè continuo a risponderti visto il tuo modo di esprimerti, diciamo che se continuo a farlo è solo per farti vedere che tu della trinità non hai capito un tubo.
Io non ho scritto infatti che il figlio si sia solo autorisorto, ma ho scritto che egli si è anche autorisorto, perchè ci sono scritture chiare in merito (e non solo quella che contunui a citare e mi chiedo se fai lo gnorry volontariamente), come ci sono scritture che dicono che è Dio a risorgerlo.
Dal punto di vista trinitario è la trinità intera ad aver operato in tal senso ecco perchè a me (noi) vanno bene tutte e due le ipotesi senza dover accettarne una e scartarne un'altra come dovete per forza fare voi.




Se fargli dire a Gesù come vero uomo che lui è già nel cielo nel momento che è sulla terra. Abbiamo un altro Gesù uomo nel cielo, prima che l'uomo o la sua esperienza umana terrestre sia finita?.



E' lui stesso ad usare il presente (che è nel cielo, che è nel seno del padre) e non siamo noi a farlo, per noi il figlio di Dio è sempre uno con duplice natura, per precisare di nuovo il concetto, ti ricordo che essendo il figlio di Dio immutabile nella suia natura divina, egli è sempre stato tale, ecco perchè "egli è" sempre...
E' solo la sua natura umana ad essere stata creata nel nostro spazio tempo come ognuno di noi.



O che il Cristo era solo un sensore umano che trasmetteva telepaticamente leemozioni al figlio nei cieli?
Vero uomo in questo modo?



Diciamo che Dio il figlio, acquistando la natura umana in Gesù di nazaret ha partecipato alla nostra natura umana, senza per questo aver subito una mutazione nella sua natura divina, quindi è tramite l'uomo Gesù che ha vissuto sulla terra, ha conosciuto tangibilmente cosa significa essere uomo ecc... Si dice infatti che la kenosi è razionale e non sostanziale, la natura umana è stata aggiunta alla natura divina senza mescolarsi con essa, ma non possiamo dire che si sia creata un'altra persona rispetto a Dio il figlio, entrambe le nature appartengono al figlio di Dio visto da due dimensioni differenti: una eterna e immutabile, l'altra temporale e creaturale.




Per altro Un figlio nei cieli, che era anche in terra nel corpo del Gesù storico, nel sensore?



Non UN ma IL per il resto ho risposto, preciso che a me non interessa convincerti, ma farti capire meglio questa dottrina, non credo che questa maggior comprensione possa farti male non credi? Tu puoi credere a quello che vuoi, ma se parli di trinità almeno fallo bene.




Se facciamo che un Dio abiti in un corpo umano,per renderlo vero uomo, questo è patetico, e menzogna.



Dio non abita in un corpo, questo è adozionismo, Dio è anche quel corpo, i termini caro... i termini sono importanti.


Infatti Quale uomo si ritrova con un anima immortale, infinita onnipotente creatrice dell'intero universo? E questo sarebbe un vero Adamo?



Di nuovo dimostri di non aver capito nulla.
Dio non ha un'anima come l'abbiamo noi, lui le anime le crea.
Dio è punto.
Detto questo con l'incarnazione il figlio di Dio non si è impossessato di un uomo entrandoci dentro, questo è adozionismo, ma egli si è creato un'anima dotata di un corpo esattamente come noi e quel corpo animato è il figlio di Dio nella sua dimensione umana.




Vogliamo dunque dire che esiste un Gesù uomo che altro non è nella personalità che una clonazione di quello celeste?



Nessun uomo potrebbe mai essere una clonazione di Dio perchè gli sarebbe costituzionalmente impossibile vista la sua creaturalità, quanto è che te lo sto ripetendo?
Dio è sempre stato uno nella sua dimensione divina immutabile ed eterna, ma la persona del figlio di Dio a differenza delle altre due ha anche una natura umana formata da anima e corpo, corpo carnale nella sua breve vita terrena e corpo pneumatizzato in quella successiva, natura sempre distinta rispetto all'eterna natura divina che il figlio di Dio ha da sempre e per sempre.



Venire nella carne non significa solo il prendere possesso di una altra mente umana.



Che palle! scusate ma tale ripetizione mi ha veramente stancato.
La mente umana non è stata posseduta dal figlio di Dio, ma essa è anche il figlio di Dio visto nella sua dimensione umana.


Clonare un altro per dirlo? Ma chi vogliamo prendere in giro, solo noi stessi.



No ti prendi in giro da solo perchè stai argomentando ciò che trinità non è, stai combattendo ciò che tu credi sia la trinità il chè è molto diverso.
Spero solo che nella tua prossima argomentazione ti degnassi almeno di essere coerente rispetto a quanto ho cercato di spiegarti senza ripetere eresie che non esistono.

Riepilogo:
Facciamo i disegnini sperando di trovare maggior comprensione?

1) Dio il figlio visto nella sua deità è eterno e immutabile insieme al padre ed allo Spirito santo.

2)Il figlio di Dio oltre ad avere la natura divina sopramenzionata ha anche la natura umana formata da un'anima razionale e da un corpo, corpo fisico nei 30 anni che è stato sulla terra e corpo pneumatizzato in seguito con la risurrezione.

3)Tutta la deità ha cooperato nel far risorgere l'uomo Gesù, da questo punto di vista quindi il padre risorge l'uomo Gesù, il figlio risorge se stesso uomo, lo Spirito santo risorge l'uomo Gesù (lo so non c'è scritto, ma lo crediamo lo stesso, la cosa importante è che la scrittura non lo nega).

4)Le due nature del figlio di Dio non sono confuse o mescolate insieme, ma ognuna ha salve le proprietà che le contraddistinguono, la comunicazione che vi è tra la natura divina verso quella umana non ha restrizioni di sorta, ma tra quella umana a quella divina le restrizioni sono dovute alla costituzione stessa della natura umana creaturale, la "comunicazione" è dunque asimmetrica, quando era sulla terra, quindi Gesù era in tutto e per tutto un uomo come noi (salvo il peccato) e non un Dio in terra, snaturando il suo essere uomo, altrimenti non sarebbe stato veramente un uomo, nessuna possessione quindi, nel linguaggio trinitario la persona del figlio di Dio è sempre e solo una, ma vista da due angolazioni o sistemi di riferimento differenti, una divina e l'altra umana.