00 12/02/2010 19:01
Reitero una risposta ad una domanda pressoché identica formulata poco tempo fa.

La Verità non si detiene, la Verità è un concetto, una prospettiva, una visione. Non è un oggetto inanimato che si possiede, è un qualcosa che permea le vite di ognuno di noi e che evolve con noi poiché risulta essere ciò che siamo. La detenzione non ha carattere personale, il possesso è estraniazione, mentre la verità è intima connessione.
Lo dimostrano le parole di Gesù in Giovanni 13:35 "Da questo tutti conosceranno che siete miei deiscepoli se avrete amore fra voi".
Quindi è ciò che siamo a dimostrare in primo luogo a noi stessi se viviamo la Verità. La cristallizzazione delle nozioni di una certa dottrina non ha nulla a che vedere con la verità.
Per esempio anche questa piattaforma digitale ha il pregio di veicolare nozioni e dare il suo contributo alla verità. Posso trasmettere tutte le informazioni di cui necessito, posso avvicinare la mia mente alla tua e a quella del prossimo, ma non potrò mai avvicinare il mio cuore al tuo, né farti sentire il calore di un'emozione, né farti esperire il sincero sentimento della scrittura citata ut sopra.

Questa è la differenza e l'abisso che si trova tra l'avere e l'essere, tra la cristallizzazione di una nozione e il viverne l'essenza, tra l'affermare di detenere una verità piuttosto che sperimentarne l'evidenza. Purtroppo, o per fortuna, questa verità va esperita per confermarne la veridicità. La Verità è un modo di vivere e le parole di Gesù ne dimostrano l'efficacia.

Anche la dottrina certo ha la sua importanza, ma principalmente la Verità è una questione intima, dell'essere, che trasforma in meglio le vite di coloro che l'abbracciano e di cui si fanno avviluppare.

Provare per credere.
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal