00 17/02/2010 20:36

In 10:31, “secondo le loro lingue” è infatti לִלְשֹׁנֹתָם (lilshonotàm); mentre in 11:1 si ha שָׂפָה אֶחָת (sapà echàd), “un labbro solo”. Questa espressione ("un labbro") è tipica per indicare "un solo sentimento".



"Labbro" (sapah) in Ebraico significa anche linguaggio. A questo proposito basta leggere l'antica interpretazione rabbinica di Sofonia 3:9 che considera il "labbro puro" come la lingua Ebraica, il linguaggio santo.

La confusione di Bavèl fece dimenticare istantaneamente ai popoli la lingua sacra, per cui dovettero esprimersi diversamente.
Questa non è l'interpretazione dei "traduttori" ma dei Maestri del Giudaismo che leggono la Torah dall'originale.
Non c'è contraddizione con la linguistica moderna.

Shalom.
[Modificato da .:mErA:. 17/02/2010 20:36]
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