00 19/02/2010 07:35
.:mErA:., attenzione. La parola ebraica לָשׁוֹן (lashòn) ha due significati, proprio come in italiano. Può significate lingua nel senso di idioma e può significare lingua nel senso di quella che è in bocca. Ecco due esempi: “La scrittura e la lingua [לְשֹׁון (leshòn)] dei caldei (Dn 1:4); “La lingua [לְשֹׁון (leshòn)] del lattante si è attaccata al palato a causa della sete”. - Lam 4:4.   Nel passo di Sl 34:13 che tu citi abbiamo tutte e due i vocaboli oggetto della nostra indagine: “lingua” (לְשֹׁון, lashòn) e “labbro” (שָׂפָה, sapà):“Salvaguarda la tua lingua [לְשֹׁונְךָ (leshonècha)] dal male,e le tue labbra [שְׂפָתֶיךָ (shpatècha)] dal parlare con inganno”.   Qui si nota il parallelismo tanto amato dagli ebrei: la lingua (quella della bocca) è messa in relazione con le labbra. Il consiglio biblico del salmista potrebbe essere tradotto nel seguente nostro modo di esprimerci: tàgliati la lingua e cùciti le labbra.   Parallelamente, “lingua” può significare idioma e “labbro” può significare linguaggio. Ma al di là di questi significati, l’espressione tipica ebraica “confondere il labbro” significa rendere incomprensibile la parola, non far cambiare idioma a qualcuno.