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Testimoni di Geova: Storia, Sociologia, Teologia

La tournée di sant’Antonio

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    Walter.Simoni
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    00 19/02/2010 08:55

    www.cronachelaiche.it/2010/02/la-tournee-di-sant%E2%80%99...


    La tournée di sant’Antonio
    di Cecilia M. Calamani [17 feb 2010]


    sant'antonioAnno ricco, questo, per la premiata ditta Vaticano & Co. Dopo la Madonna di Medjugorie, che ha attirato 15mila persone al Palavesuvio di Ponticelli (Napoli) il 2 febbraio scorso, il programma di spettacoli in chiave mistico- feticista continua. Ora è la volta dell’ostensione a Padova dei resti di sant’Antonio, per una ricca ‘sei giorni’ (15-20 febbraio) che, si stima, porterà almeno 200mila visitori.

    Code interminabili di pellegrini assaltano la Basilica del Santo nella trepidante attesa di vedere le ossa di Fernando Martim de Bulhoes, francescano portoghese morto nel 1231, la sua lingua, custodita in un reliquiario d’argento dorato, e il suo mento, conservato in un busto di smalto e pietre preziose. Tutte reliquie doc, naturalmente.

    Lo spettacolo, che ha del raccapricciante, dimostra come mito, feticismo e superstizione sopravvivano con incredibile tenacia al progresso. Gli ultras della fede sono mediamente scolarizzati, usano il cellulare e il computer, viaggiano in aereo, magari hanno anche qualche (vaga) conoscenza scientifica. Eppure, si danno all’adorazione dei feticci nella speranza di una intercessione, un miracolo, un segno divino. Nulla, in questo, li separa dai nostri progenitori di qualche decina di migliaia di anni fa, con la differenza che loro, almeno, sono giustificati.

    E la Chiesa, che bandisce le (altre) superstizioni, approfitta ben volentieri dei poveri di spirito che tra santi acquisti, finanziamenti e donazioni ingrossano per bene le tasche dell’erario ecclesiale. Così, tra idolatria e riti tribali, si consuma in casa Italia un altro di quei grandi business religiosi spesso finanziati dallo Stato per mezzo di contributi regionali, provinciali, comunali.

    Ma non temano i fedeli impossibilitati a vedere le sacre reliquie: potranno sempre ripiegare sulla sindone, la cui ostensione si terrà il prossimo aprile a Torino. Un business, quello sì, davvero miliardario. Altro che qualche osso di sant’Antonio.
    Walter Simoni

    walter.simoni@yahoo.it
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    pavel43
    Post: 482
    Città: MILANO
    Età: 80
    Sesso: Maschile
    00 19/02/2010 16:17
    Stralciando alcuni passaggi sull’evento in questione dal sito SantAntonio.org

    Le persone che vengono qui oltre coloro che vogliono approfondire la propria spiritualità sono persone che vivono delle tribolazioni più o meno evidenti, più o meno gravi. Sono persone che hanno cercato, magari anche altrove e non nel Vangelo, in Gesù Cristo, nella fede, la risposta alle loro sofferenze. Si accostano all’evento con la fiducia di essere esauditi Tanti si accorgono che la vera pace nasce solo se accogliamo l’annuncio evangelico, quel lieto annuncio dell’amore di Dio per noi.
    Per la Chiesa santo è colui che ha vissuto in massimo grado gli insegnamenti di Cristo e la devozione che gli si tributa porta conduce spiritualmente allo stesso Gesù.La vita di un santo è parabola vivente, vedendo queste reliquie, abbiamo un segno concreto che ci richiama la nostra vocazione eterna
    Alla domanda se sussista il pericolo di uno sviamento superstizioso, come se si trattasse di un ricorso magico a reliquie di un corpo pur sempre umano, non è facile rispondere , ma sicuramente la fede ha bisogno di segni tangibili, vedendo e toccando i quali con la giusta disposizione siamo portati a intuire la realtà che sta oltre i nostri sensi.

    L’accesso all’ostensione che si può effettuare seguendo le disposizioni di un servizio d’ordine è gratuita.