00 23/02/2010 13:02
Re:
CieloSegreto, 23/02/2010 11.50:

Bruciolis, non basta liquidare la cosa tacciando di pura fantasia. O sei uno di quelli che prendobno per sacrosanto tutto ciò che la tradizione umana ha imposto? Se è così, va bene. Nulla posso nè voglio fare per controbattere.
Per chi invece ama capire e approfondire la Scrittura, rimagono queste domande:
Perchè Luca, dopo aver menzionato che ad Antachia furono così definiti, subito dopo e sempre continua a chiamarli "discepoli"?
Se fu per "divina" provvidenda", come mai tutti i discepoli non accettarono mai quel nome e mai lo usarono? Perchè Paolo evita di ripetere quel nome detto dal pagano Agrippa? Perchè Pietro associa quel nome ad una accusa infamante per cui suggerisce ai discepoli di considerare motivo di gloria se soffrono per questo?



io non prendo per sacrosanto tutto ciò che la tradizione umana ha imposto, ma ragiono con la mia testa.
Ma chi l'ha detto che i discepoli non usarono mai quel nome,
eri forse con loro?
i tuoi punti interrogativi sono solo supposizioni e la tua interpretazione di 1° Pietro è semplicemente ridicola;
Pietro non sta certo dicendo che il nome "cristiani" sia infamante,
per cui suggerisce ai discepoli di considerare motivo di gloria se soffrono per esserlo [cristiani] (prova a cambiare cristiani con pagani)
tra l'altro, visto che ti piace "approfondire", vai fino in fondo...
dato che non mi sembra proprio che furono, come tu affermi,
gli abitanti di Antiochia a chiamare cristiani i discepoli di Cristo, poichè non viene usato il suffisso eios, ma ianos. (sarebbe "cristei, non cristiani).
stammi bene.






[Modificato da Roberto Carson 23/02/2010 17:10]