00 23/02/2010 15:16
Re:
Remo Cacitti, uno che ne sa molto scrive:
Il termine «cristiani» è attesstato in Atti 11:26 per la prima volta. Ad Antiochia però si parlava greco e si è fatto osservare che i greci avrebbero chiamato questi seguaci non «cristiani», ma «cristei», perché l'aggettivo in greco si forma con il suffisso eios. il suffisso ianos è invece latino. Ci si è chiesti: chi ad Antiochia poteva aver chiamato i seguaci di Cristo con un termine costruito alla latina? L'autorità romana, ovviamente. Ma l'autorità romana può essersi interessata a loro solo per ragioni politiche, cioè di ordine pubblico. Uno studioso tedesco, Joachim Molthagen, ha avanzato l'ipotesi che, al pari di pompeianus, aggettivo derivato da Pompeus, o caesarianus, derivato da Caesar, o sillanus, derivato da Silla, questo suffisso, applicato ai discepoli di Cristo, stesse a indicare un gruppo di persone che potevano essere anche armate, seguaci di un leader. Il nome conterrebbe così una connotazione politica, innovatrice rispetto agli altri termini con cui prima venivano indicati i discepoli. Per esempio, Eusebio afferma che ad Alessandria i cristiani, alle origini, erano chiamati therapeutai, cioè i medici, i terapeuti.

[Modificato da bruciolis 23/02/2010 15:33]