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Il verbo greco χρηματίζω (chrematìzo) ha come primo significato nel Rocci: “tratto”. “Do responso” è al secondo posto. I vocabolari sono certo utili, ma la cosa migliore per lo studioso biblico è vedere il significato che le parole assumo nella Scrittura, interpretando la Bibbia con la Bibbia. Il verbo in questione (evidenziano in grassetto) compare nelle Scritture Greche nei seguenti sette passi:1.      Mt 2:12. “Avvertiti in sogno di non ripassare da Erode”. Qui “in sogno” stabilisce la provenienza divina.2.      Lc 2:26. “Gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo”. Qui “dallo spirito santo” stabilisce la provenienza divina.3.      At 11:26. “Ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani”.4.      Rm 7:3. “Se lei diventa moglie di un altro uomo mentre il marito vive, sarà chiamata adultera”. Il nome di “adultera” le viene dato per la sua condotta, senza ispirazione divina.5.      Eb 8:5. “Come Dio disse a Mosè quando questi stava per costruire il tabernacolo”. Qui è chiaramente Dio che parla.6.      Eb 11:7. “Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora”. Qui è chiaramente Dio che avvisa Noè.7.      Eb 12:25. “Rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra”. Qui la provenienza è chiaramente divina.   Il Vocabolario del Nuovo Testamento dà questa definizione:Numero Strong: G55371) fare affari, soprattutto dirigere gli affari pubblici2) dare una risposta a quelli che consultano un oracolo, dare un comando o ammonizione divina, insegnare dal cielo3) ricevere un nome o titolo, essere chiamato   Come sempre, è il contesto che aiuta a stabilire il significato. Ora, se in At 11:26 (“Ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani”) si dovesse ammettere che il nome fu dato per “divina provvidenza” (TNM), dovremmo dire che gli antiocheni furono ispirati da Dio. Il che potrebbe anche essere. Ma allora perché i discepoli di Yeshùa non adottarono mai quel nome? Furono disubbidienti alla “divina provvidenza”?   Perché il nome compare solo tre volte in tutta la Bibbia? E perché Paolo evita di ripeterlo quando è Agrippa a menzionarlo? Si noti bene: “Agrippa disse a Paolo: ‘In breve tempo mi persuaderesti a divenire cristiano’. Allora Paolo disse: ‘Desidererei dinanzi a Dio che in breve tempo o in lungo tempo non solo tu ma anche tutti quelli che oggi mi odono divenissero tali quale sono io’” (At 26:28,29, TNM). E perché Pietro associa quel nome ad accuse infamanti? “Nessuno di voi soffra come assassino o ladro o malfattore o come uno che si intromette nelle cose altrui. Ma se [soffre] come cristiano, non provi vergogna” (1Pt 4:15,16, TNM). Se i nemici della congregazione accusano i discepoli di essere assassini o ladri, Pietro si augura che loro non debbano soffrire per la verità dell’accusa; ma se li accusano di essere “cristiani”, ciò non deve farli soffrire: non si offendano, anzi trasformino questo nome infamante quale motivo di gloria a Dio. “Felici voi, quando vi biasimeranno e vi perseguiteranno e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di cose malvage [sic; malvagie] per causa mia. Rallegratevi e saltate per la gioia, perché la vostra ricompensa è grande nei cieli”. – Mt 5:11,12, TNM.