00 22/02/2010 16:35
Re:
CieloSegreto, 22/02/2010 15.17:

Pochi studiosi capiscono davvero questo evento importantissimo. L’indizio - che dovrebbe far riflettere, portando ad un approfondimento - si trova in Gv 20:17: “Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre”. Queste parole le dice Yeshùa a Maria Maddalena la domenica mattina del 18 nissàn, quando le donne si recano al sepolcro trovandolo vuoto. Per la precisione, Yeshùa le dice: Μή μου ἅπτου, οὔπω γὰρ ἀναβέβηκα πρὸς τὸν πατέρα (mè mu àptu, ùto gar avabèbeka pros ton patèra), “non mi toccare, non ancora infatti sono salito a il padre”. La poca comprensione che gli studiosi hanno di questo punto si vede anche dalla traduzione superficiale: “Non trattenermi”; evidentemente non sanno spiegare quel “non mi toccare” del testo originale. Così anche CEI. Conforme al testo biblico è Diodati: “Non toccarmi”. TNM usa un giro di parole: “Smetti di stringerti a me”. Comunque, Yeshùa dice: Μή μου ἅπτου (mè mu àptu), “non mi toccare”.   Yeshùa stesso dà la spiegazione sul perché non deve essere toccato: “Perché non sono ancora salito al Padre”. Doveva quindi salire al Padre. A cosa si riferisce?



secondo me ha detto alla Maddalena di non toccarlo, non tanto
perchè non era ancora salito al Padre (quella era una scusa), ma perchè era un po' infastidito dall'essere ripetutamente toccato
da quella donna.
infatti da Tommaso si fece toccare...