00 11/03/2010 03:17
Re:

pavel43, 06/03/2010 18.44:

Non mi sono spiegato.
Dai vostri interventi capisco che l'unico riferimento all'evoluzionismo è la derivazione dell'uomo da esseri animali inferiori. Quando dicevo che sono state aperte molte strade mi riferivo ad accezioni più vaste basate non solo su ipotesi ma anche riscontri paleontologici inoltre si riconosce da alcuni che ciò che è fenomeno fisico può inserirsi in un disegno superiore. Non dovete pensare esclusivamente a Darwin.



Ciò che dici è vero e no. Ci sono dei distinguo da fare.

La moderna paleontologia, come la stessa geologia, segue tempi e processi fisici che si basano prevalentemente su modelli attuali (sedimentazione, calcificazione, decadimenti atomici e quant'altro). Per sua natura la "scienza", quindi, basilarmente tende a trascurare ogni intervento divino che non sia quantificabile razionalmente, appunto "scientificamente".

Questo è giusto, ma anche porta a conclusioni errate, proprio dove invece ci fu un intervento divino, soprannaturale.

Quanso si cerca di far collimare scienza con la fede, non si nega la scienza e tantomeno la fede; Si analizzano entrambe le possibili interazioni per cercare di compredere in che modo ciò che non sarebbe scientificamente possibile, fu comunque reso possibile, anche se in modo forse poco "scentifico" (intendendo mediante un intervento divino), ma in un intelligente e razionale.

Perciò, geologicamente, si possono analizzare fenomeni geoloci terrestri databili in milioni di anni, mentre "paleontologicamente" o per ciò che riguarda la vita vegetale e animale sulla nostra terra, secondo stime di vita attuale, ci si deve "raginevolmente" fermare intorno a 21-25.000 anni fa (partendo dal carbonifero, intendendo inizio di vita vegetale presente sulla terra).

Se si escludono però le informazioni della Bibbia, giocoforza, si torna ai tempi lunghi, di milioni e milioni di anni, perché, diversamente, tutto sarebbe un assurdo scientifico.

Per tali motivi, l'evoluzione della specie, che richiede "tempi lunghi" non è da noi considerata come compatibile con ciò cha dicono le scritture, e pertanto:
Evoluzione (solo scientifica) non è compatibile con il cristianesimo (inteso come insegnamenti secondo le scritture).

Entrando però in quello che anche è un campo di "fede", o di "realtà benché non vedute", non ci si può aspettare accordo con chi negasse di valutare anche informazioni di carattere spirituale.

Infatti, mentre il cristiano esamina anche "scientificamente" ogni cosa, attenedosi poi alla sua fede dove non ci siano palusibili spiegazioni scientifiche dei fenomeni analizzati, lo scienziato ateo o che nega o rifiuta o trascura la bibbia, neppure fa, di solito, lo sforzo di valutare un possibile, anche se solo "ipotetico" intervento di una intelligente forza sovrumana (Geova) che possa essere intervenuta a suo tempo in certe fasi che diversamente richiederebbero "scientificamente" infatti, "tempi lunghi".

Perciò, hai ragione e no, per noi che ci lasciamo giudare dalla bibbia, secondo che tu accetti o rifiuti ciò che la bibbia di fatto registra. Infatti non ho detto che "Hai Torto" in senso che sbagli. Quello dice la scienza; ne prendiamo atto, ma giustamente, non possiamo coerentemente condividerlo.

con rispetto...