00 10/03/2010 17:56
5. NON CESSARE DI DISCUTERE

D. Ricordo alcune tue considerazioni che facevano vedere come le correnti marxiste opportuniste, cioè quelle disposte al compromesso, sono state quelle che hanno più sottolineato il legame con l'evoluzionismo.

B. Si tratta di una questione abbastanza nota ed evidente. Queste correnti, però, non si preoccupano più di discutere di questi temi, considerandoli come facenti parte del dibattito generale della scienza. Chi oggi pretendesse di parlare della "Dialettica della natura", argomento come visto sopra affrontato da Engels, verrebbe considerato in tali ambienti come un mezzo pazzo, che ha voglia di parlare di argomenti troppo vasti e che, con la politica, non c'entrano niente.
I movimenti storici che hanno segnato un'epoca, invece, nel loro sorgere non si tirano indietro nei confronti di qualsiasi argomento, non c'è soggetto che non li riguardi e noto che voi protestanti non vi tirate indietro nei confronti dei temi generali, con la scusa che ci sono temi urgenti che ci interessano e ci coinvolgono di più.

D. Il movimento protestante evangelico, evidentemente, è anche un movimento di uomini, i quali, insieme ai lati positivi, conservano più o meno certe debolezze. Alcuni, per esempio, a causa di precedenti esperienze di contrasti e di liti, evitano di discutere non solo di profezie (notoriamente argomento principe di divisione) ma anche di teologia in genere. Credo che in questi casi, insieme con il riaprire un dibattito, bisogna anche mostrare un modo di farlo che sia costruttivo e utile alla collettività.
In generale, chi proviene dall'esterno è molto più portato a discutere, mentre il figlio di genitori credenti tende a privilegiare l'impegno fattivo.

B. Anche in altri ambienti avviene qualcosa di molto simile.



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