00 17/04/2010 21:16
Re
Roberto Carson, 17/04/2010 18.38:



Caro Simon, non sono uno specialista dell'argomento, ma nella mia ignoranza non vedo come i tre punti da te citati possano costituire una difficoltà nell'effettiva riesumazione della lingua ebraica.
Potresti essere più specifico?






Le difficoltà ci sono certamente state al suo inizio, allorchè i religiosi non vollero che si usasse l'ebraico nella quotidianità perchè significava "profanarlo", essa doveva continuare a costituire una "lingua santa" per la sola liturgia, per lo studio e per le questione legali. Altri vollero lo Yiddish come lingua ufficiale dello Stato di Israele. Ma le cose come sappaiamo andarono diversamente, e l'ebraico risorse a nuova vita; ogni ebreo che emigra in Israele si ritrova pagato dallo Stato 5 mesi di Ulpan (corso intensivo di ebraico moderno, la stessa lingua della Bibbia adattata ai tempi moderni); il sistema scolastico israeliano prevede d'obbligo già alle elementari (la scuola primaria) oltre lo studio dell'ebraico, la Bibbia Ebraica assieme alla legge Orale. Israele è uno Stato laico ma le lingue ufficiale sono l'ebraico e l'arabo. Su questo processo hanno vigilato il Comitato della lingua e l'Accademia Ebraica, impegnati nel controllare il vocbolario esistente la struttura della lingua, la sua evoluzione, ect...I linguisti non fanno segreto della circostanza che nel giro di 30 anni, l'ebraico ha recuperato 20 secoli di storia.

Sistema scolastico israeliano:
www.graffinrete.it/tracciati/storico/tracciati1/israele.htm


[Modificato da Topsy 17/04/2010 21:19]