Purtroppo tutte le discusioni che avevo con catolici finivano con loro argomento che "traditio" della chiesa e piu importante della Bibbia, che anche canone di scritture hanno inventato loro papi e quindi loro parola vale di piu di cosa ce scritto nelle letere di Paolo.
Io intendo in modo diverso il concetto di traditio e canone:
Gesù parlava e non teneva un diario dei suoi insegnamenti, né, suppongo, dettasse ciò a qualche discepolo. Certamente dalla sua morte passerà almeno un decennio per il primo scritto che lo riguarda ed alcuni decenni per i successivi. Quindi da Gesù alla stesura scritta del Nuovo Testamento possiamo parlare di tradizione orale o di scritti occasionali. Questo passaggio è l’equivalente del senso di “traditio”=”trasmettere”.
Poi nei primi secoli le scritture saranno tante e non tutte coerenti e affidabili, ragion per cui occorreva che la chiesa di Roma,piuttosto che la chiesa di Efeso o tutte le chiese “cristiane” avessero una raccolta quanto più univoca, “universale” =”cattolica”: ed ecco il “canone”
Come cattolico penso che questi eventi siano possibili ad una chiesa che già dall’epoca apostolica si organizzava secondo il “primato” di un “primus inter pares” che chiamiamo papa.
Anche negando quest’ultima affermazione è innegabile che senza traditio e canone non avremmo la Bibbia
Del resto, scusatemi ma e vero, anche testimoni di Geova che non sono d'acordo con cosa insegna org. dicono noi abbiamo pazienza di aspettare la nuova luce, e a tempo suo "organizazione di Dio" chiarira tutto.
Quindi dici che in ogni caso l’interpretazione delle sacre scritture è propria delle chiese che la insegnano ai loro fedeli.
La differenza tra i veri s.b. e altri principale e che non riconoscono niente e nessuno piu autorevole delle Sacre Scritture. Di capo abbiamo uno solo Signore Gesu, e ci fidiamo solo a lui e apostoli.
Anche i telepredicatori parlano di scritture e di Gesù