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Sullo stesso problema della crisi libica di seguito anche una lettera che una lettrice ha scritto sul sito de La Stampa il 26 febbraio

«Le notizie e le immagini che in questi giorni arrivano dalla Libia sono sconcertanti. La repressione sanguinaria dei manifestanti, i bombardamenti aerei contro chi si ribella alla dittatura, adesso le fosse comuni. E’ tutto drammatico e inaccettabile. Il nostro governo è sì molto preoccupato, ma per le possibili conseguenze economiche, per gli sbarchi che potrebbero aumentare, per chi potrebbe fuggire dalle bombe e ripararsi da noi. Io ho una stanza vuota, a casa, e due posti letto. Ospito volentieri chi scappa dalla carneficina perché ha protestato per la democrazia. Quello che non fa l’Italia, lo facciamo noi italiani».

CHIARA RIVETTI



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