00 25/03/2011 20:57
Il misticismo non è proprio quello che descrive.

Il misticismo è un'irrazionale esperienza introspettiva del divino con carattere spesso incomprensibile. Quello che invece descrive nelle parentesi sembrano più essere i carismi dello spirito santo, ovvero doni che hanno caratterizzato la congregazione primitiva e sembrano caratterizzare alcune confessioni odierne.

Il misticismo sicuramente non ci appartiene e secondo la scrittura della prima ai corinzi capitolo 8 versi da 8 a 13 i carismi sarebbero tutti cessati, facendo rimanere l'unico carattere distintivo che secondo le stesse parole di Gesù avrebbe contrassegnato i suoi veri seguaci: l'amore. (Giovanni 13:35).

Per quanto riguarda la meditazione, non quella trascendentale dove si cerca di svuotare la mente, ma quella necessaria a metabolizzare principi e meccaniche di pensiero dominante, siamo caldamente invitati a perseguire affinché la nostra adorazione sia sempre più parte di noi influendo nel nostro cuore e nella nostra mente.

La ricerca e la manifestazione del divino quindi non si ricerca in caratteri incomprensibili ed emotività suggestiva interiore, ma raccogliendo i frutti di una vita improntata sulle opere degne dell'influsso dello spirito santo, coltivando quindi la modalità dell'essere, impostata su amore, gioia, pace, bontà, fede, mitezza, benignità, longanimità e padronanza di sé. Questa è la vera spiritualità.

Cordialità.
[Modificato da Methatron 25/03/2011 21:01]
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal