00 19/05/2011 10:46
Il commosso addio a Matteo

Nella sala della comunità dei testimoni di Geova i funerali del giovane ucciso dal camion guidato dal fratello

Si sono svolti ieri mattina, nella sala della comunità dei testimoni di Geova di via Tafuri, i funerali di Matteo Pelligra, il giovane ventiduenne rimasto tragicamente ucciso dal camion guidato dal fratello maggiore.
Il corpo del giovane muratore è stato riposto in una bara bianca proprio per sottolineare la tragicità di una vita spezzata nel fiorire degli anni. Matteo è stato accompagnato, nel suo ultimo viaggio, da tanti familiari ed amici che, straziati dal dolore, hanno voluto sorreggere la bara e portarla a spalla lungo tutto il tragitto.
Un silenzio rotto solo dai singhiozzi di dolore dei familiari, ha caratterizzato la cerimonia funebre, celebrata secondo il rito dei testimoni di Geova. Parole toccanti e di conforto sono state pronunciate verso i familiari per i quali è certamente difficile darsi pace di fronte a quanto accaduto. Il feretro, trasportato a spalla, ha poi percorso tutto il cuore della città, snodandosi lungo il corso Nunzio Costa ed attraversando la piazza principale. In segno di lutto, molti commercianti hanno abbassato le loro saracinesche ed oscurato le vetrine. Da parte di tutti il pensiero è andato a quella giovane vita spezzata un sabato sera, quando, mentre molti suoi coetanei si preparavano per una notte di svago e di spensieratezza, Matteo perdeva la vita, schiacciato da quello stesso camion che gli dava lavoro, all’interno della sua piccola impresa edile.

Ed il pensiero dei tanti cittadini che hanno seguito il corteo funebre, è andato anche ai familiari di Matteo, alla madre, ma anche al fratello che si porterà nel cuore, oltre al dolore della perdita di una persona cara, anche il rimorso di essere stato alla guida del mezzo che, per una tragica fatalità, ha strappato alla vita il giovane Matteo.
La notizia della tragedia si è diffusa rapidamente in città nei giorni scorsi, ed in tanti sono rimasti attoniti di fronte ai particolari agghiaccianti relativi alla dinamica dell’incidente. Una casualità che ha fatto riflettere sul mistero della vita e sulla morte, spesso nascosta dietro le azioni quotidiane o le attività di routine.
Intanto il luogo dove è avvenuta la tragedia, è stato parzialmente coperto con un telone. In tanti, passando sulla provinciale 22 Pachino-Ispica, hanno rivolto il loro sguardo verso l’azienda dove ha perso la vita il giovane Matteo.

Salvatore Marziano

Fonte: giornaleonline.lasicilia.it



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