Piramide e messaggi biblici
Per comprendere ciò che Russel in quel tempo stava cercando di capire, bisognerebbe essere degli scienziati "pazzi" come me.
Ovviamente, parlando in questo modo spio che a suo tempo feci una ricerca anche su questo.
Dalla mia ricerca è scaturito che, anche se il modello preso in esame, la Piramide di Giza, era di fatto sbagliato, comunque Russel stava (ricordiamoci che era un unto, pur nella imperfezione della carne) "intuendo" un escatologico messaggio che veniva dalle scritture.
La ridondanza di riferimenti numerici fin troppo specifici, 12, 30, 60, 70, 40, 50, 144, ecc, legata a particolai avvenimenti, misure, tempi, se letti contestualmente al tema bibblico (il regno e la restaurazione di ogni cosa) sembrano indicare "tempi e stagioni" che Geova aveva preordinato al fine del compimento della sua promessa edenica e del ripristino della sua sovranità su tutta la terra.
Ciò che si deve quindi recepire dello studio di Russel sulla piramide, è l'intuizione che ebbe del generale proposito di Dio per il genere umano e per la sua salvezza.
Ovviamente, la comprensione scritturale in senso di approvata da Dio, allora era ancora in formazione. Vi posso solo dire che, grazie alla storia del popolo di Dio passata dal tempo di Russel ai nostri giorni, se oggi Russel rifacesse i suoi conti, non userebbe certo la Piramide di Giza. Userebbe solo la Bibbia e la passata storia dei "testimoni di Geova" e comprenderebbe, di fatto, che davvero la fine di ogni cosa si è avvicinata!
Continuiamo quindi ad essere "Vigilanti" in questi pochi anni che ancora restano, perché se il giorno è passato, pure la notte sta volgendo al termine.
monseppe.