L'esperto risponde: Galati 3:20

Nella Bibbia Nuova Diodati leggo in Gal 3:20 :"Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo".

Non credete che questa scrittura sostenga che Dio non è tre Persone in un Dio, ma una sola "Persona" e un solo Dio?.-

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Walter.Simoni, 29/06/2009 0.20:

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Nella Bibbia Nuova Diodati leggo in Gal 3:20 :"Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo".

Non credete che questa scrittura sostenga che Dio non è tre Persone in un Dio, ma una sola "Persona" e un solo Dio?.-

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Personalmente direi di si, come del resto l'intera Bibbia insegna che vi è un solo Dio e un solo mediatore tra Dio e l'uomo.
Nessuna traccia di trinità.

Tuttavia vorrei sentire cosa ne pensa un qualche sostenitore della dottrina trinitaria in merito a questa scrittura.

Non c'è mediatore dove si ha a che fare con una sola persona, ma Dio è uno solo (Gal 3:20, TNM). Purtroppo, questo passo non è molto utilizzabile per confutare la dottrina pagana della trinità. Infatti, il testo biblico non dice ciò che appare nella traduzione. letteralmente il passo dice: "Il ora mediatore di uno non è, il invece Dio uno è". Come si nota, la parola "persona" non compare nel testo biblico (è stata aggiunta dal traduttore). Non ci si può basare su una parola che appare solo nella traduzione. Si potrebbe rimarcare quell' "uno" riferito a Dio, ma i trinitari ricomincerebbero con la solita storia di tre persone in uno e saremmo daccapo. Per respingere la trinità occorre perciò riferirsi ad altri passi biblici e alla storia stessa che spiega come questo aspetto del paganesimo entrò nella chiesa ormai apostata.

20 Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo.

questo è il commento di S.Agostino

Tra Dio e Dio dunque non ci potrebbe essere mediatore, perché Dio è uno e non si dà mediatore , in quanto egli può mediare solo là dove si è in diversi. Quanto agli angeli non decaduti dalla presenza di Dio, essi non hanno bisogno del mediatore che li riconcili; e parimenti gli angeli che decaddero non per istigazione altrui ma per una prevaricazione volontaria non hanno un mediatore che valga a riconciliarli. Non resta dunque altri che l’uomo: prostrato da quel superbo mediatore che è il diavolo, il quale gli cacciò in cuore la superbia, doveva essere risollevato dall’umile mediatore, Cristo, maestro di umiltà. Se il Figlio di Dio fosse voluto restare in quell’uguaglianza che per natura ha col Padre e non si fosse annientato prendendo la natura di servo 59, non sarebbe mediatore fra Dio e gli uomini.Pertanto l’unico Figlio di Dio è diventato mediatore fra Dio e gli uomini quando il Verbo depose la sua maestà fino ad adeguarsi all’uomo e sollevò la bassezza dell’uomo portandola nella sfera della divinità. Divenne così mediatore fra Dio e gli uomini