Il loro atteggiamento puritano verso presunte norme morali non è dettato dalla devozione per Dio che nutrono nel loro cuore, ma dalla politica del terrore dettata dai dirigenti della congregazione, i quali non esitano a disassociare coloro che trasgradiscono certe norme".
Si è vero.
Prima però vengono fatti confessare spontaneamente attraverso ferri arroventati che mondino, attraverso le ferite della carne, i loro sudici e ripugnanti spiriti. Attraverso le torture queste anime perse saranno ricondotte al pentimento, ma non prima di aver subito indicibili pene che culmineranno nella disassociazione: marchio peggiore di quello della bestia impresso nelle carni e nello spirito.
Terminato lo spirito goliardico mi chiedo come si possa distinguere un atteggiamento motivato dal terrore con uno motivato dall'amore. Evidentemente da ciò che produce nelle persone. La frequentazione della confraternita è l'unico modo per giudicare la risposta a questa domanda capziosa che non si pone nessun problema fondamentale poiché il problema è la domanda stessa.
Un saggio antico disse che la sapienza sia giusta è dimostrato dalle opere: osservi le opere e comprenderà anche i motivi che le animano.
Cordialità.
[Modificato da Methatron 11/07/2009 23:13]
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal