00 27/07/2009 15:18
Re: Re: Re:
amedeo.modigliani, 27/07/2009 14.02:


La traslitterazione ha lo scopo di preservare lo stesso suono, in maniera più o meno precisa, attraverso l'utilizzo di alfabeti differenti tra loro. Quindi la traslitterazione per così dire "punta" al suono. La traduzione invece si propone almeno in teoria di preservare il significato, cioè possiamo dire che essa "punta" al significato.

Che dire quindi dei rapporti tra la consueta vocalizzazione e il vero suono del Nome?
La relazione è la seguente:

"Geova" significa "YHWH" che significa "il suono di YHWH".

In altre parole possiamo dire che "Geova" significa "il Nome di Dio, YHWH". Quindi non è il Nome, ma sicuramente lo significa.



Caro Amedeo la tua spiegazione mi pare quantomai arzigogolata quando la questione è invece molto semplice: "Geova" è solo un tentativo ipotetico di pronuncia di YHWH e non il suo significato. In altre parole "Geova" è una tentata traslitterazione di YHWH, che comunque rimane ipotetica al pari di altre, poichè apprendo dai foristi esperti di cultura ebraica che nessuno conosce oramai più quale fosse la vera pronuncia del Nome. Non vedo come si possa parlare di traduzione e di significati.

Saluti
ortodox
[Modificato da ortodox 27/07/2009 15:18]