00 30/07/2009 13:29
Caro Walter,

Su questo punto ci sono opinioni discordanti, il pronome dimostrativo houtos in greco, dove l'ordine delle parole è più libero, non si riferisce necessariamente al nome più vicino, ma a quello più importante. Qui se grammaticalmente l'antecedente più vicino è "Gesù Cristo" nel contesto per due volte ci si riferisca al Padre come 'vero'.

D'altronde qualcuno ha osservato che "la vita eterna" potrebbe riferirsi a Gesù, che nel vangelo di Giovanni parla di sé come della 'vita' (Gv 11,25; 14,6). A questo si potrebbe però controbattere che Giovanni 6,57 definisce Dio "Padre vivente" e chiarisce che è la fonte della vita del Figlio.

Di fatto, se andiamo a vedere gli antecedenti nel NT e nel contesto Giovanneo, il "vero Dio" è identificato solo con il Padre, e non con il figlio di Dio (Gv 17,3).


Non capisco bene il tuo riferimento a Zerwick né cosa egli voglia dire: potresti per cortesia riportare un più ampio passo?



Il riferimento sul GANNT è esattamente quello che ha tradotto Walter. A quanto pare Zerwick, in base alla conclusione (guardatevi dagli idoli) ritiene che il riferimento sia al "Dio" precedentemente menzionato, e definito come "vero" in opposizione agli idoli pagani.

Shalom

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