00 18/09/2009 22:32

Se alla domanda iniziale ti riservi con la replica di interpretare l’abiezione come una forma di masochismo, e guarda bene che ci può stare, beh potevi dall’inizio inquadrare diversamente il tema.
Allo stesso modo anche Esperidia ha ragione, ma a questo punto bisogna chiarire le accezioni di abiezione e i contesti di utilizzo.


Io rispondevo al concetto estremo di abiezione intesa come sacrificio fine a se stesso (flagellanti, ...).
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Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer