00 22/09/2009 11:21
Scusate se mi intrometto in questa discussione, volevo fare una breve osservazione....

Se gli Israeliti avesse riconosciuto il messia, il figlio di Dio come loro re, tale promessa di Geova sarebbe valida tutt'ora e lIsraele secondo la carne sarebbe stato reso un regno di sacerdoti e una nazione santa a Geova. Sappiamo che tale clausola non fu assolta dal popolo ebraico.


La clausola di cui parli (che tu stesso hai citato dalla Bibbia) riguarda l'osservanza del Patto, quello stipulato sul monte Sinai.
Come giustifichi alla luce dell'Antico Testamento che il riconoscimento di un futuro Messia sarebbe stato vincolante ai fini dell'Alleanza? Quale profeta aveva predetto che il rifiuto di Gesù avrebbe distrutto tutte le promesse date ad Abramo?

Tra l'altro sta scritto anche:
"O Israele, torna ad Hashem, il tuo Dio, perché sei caduto per la tua iniquità [....] Io guarirò il loro traviamento, li amerò grandemente, perché la mia ira si è ritirata da loro. Sarò come la rugiada per Israele; egli fiorirà come il giglio e affonderà le sue radici come i cedri del Libano." (Osea 14:1-5)

"Sion ha detto: Hashem mi ha abbandonata! Ma può una donna dimenticare il bambino lattante e non aver compassione del figlio delle sue viscere? Anche se esse dovessero dimenticare, io non ti dimenticherò." (Isaia49:14-15).

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