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E' POSSIBILE PENSARE AL NATALE IN UN OTTICA DIVERSA?

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    gattosilvestro67
    Post: 51
    Città: FIRENZE
    Età: 57
    Sesso: Femminile
    00 21/12/2009 20:43
    Vorrei proporrei a tutti voi una domanda che mi è stata posta in questi giorni prossimi al Natale: dato che noi non festeggiamo il Natale quale festa riconosciuta da molti come un corsa agli acquisti e non quale dovrebbe essere; una riflessione spirituale sulla nascita del nostro Salvatore, mi si è fatto notare che pur non riconoscendola come festa pagana si potrebbe riflettere sul fatto che quando nacque Gesù, in cielo gli angeli cantavano, quanto più dovremmo noi in qualche modo rallegrarci per il fatto che il Salvatore nacque per morire al fine di redimerci? Mi farebbe piacere conoscere il vostro personale parere. Tea.
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    Walter.Simoni
    Post: 731
    Sesso: Maschile
    00 21/12/2009 21:47
    Mi vengono in mente due versi. Uno è quello di Ecclesiaste 7:1,2 che dice:
    "Un nome è meglio che il buon olio, e il giorno della morte che il giorno della nascita. È meglio andare alla casa del lutto che andare alla casa del banchetto, perché quella è la fine di tutto il genere umano; e chi è in vita lo dovrebbe prendere a cuore".

    L'altro, attinente al primo, è quello in cui Gesù invitò a celebrare la sua morte: "Continuate a far questo in ricordo di me". - Lc 22:19

    Sulla base di questi due elementi, ritengo che le ragioni per cui Gesù volle che si ricordasse la sua morte, è perchè in quella occasione si sarebbe reso onore a Cristo sia per la sua nascita, per la sua morte e per la sua risurrezione!

    La commemorazione della morte di Gesù non è infatti un evento di lutto, di lacrime, di visi contriti, ma è un evento gioioso perchè grazie alla volontà di Dio, Gesù è nato come uomo, si è sacrificato per noi e alla fine è risorto, divenendo per noi una sicura speranza, un messaggio di vera gioia e allegrezza.

    Ricordare la nascita di Gesù, è qualcosa che tutti noi dovremmo fare ogni giorno. Non dovremmo aspettare uno specifico giorno dell'anno, tanto più un giorno condiviso dalla maggioranza, che ha deciso di cristianizzare un giorno dedicato ad un falso dio pagano.
    Non credo che Gesù sarebbe contento di questo!

    Ciascuno, poi, decida cosa e come fare!



    Walter Simoni

    walter.simoni@yahoo.it
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    alejandro 77
    Post: 12
    Città: BAGHERIA
    Età: 46
    Sesso: Maschile
    00 22/12/2009 00:06
    Re:
    gattosilvestro67, 21/12/2009 20.43:

    Vorrei proporrei a tutti voi una domanda che mi è stata posta in questi giorni prossimi al Natale: dato che noi non festeggiamo il Natale quale festa riconosciuta da molti come un corsa agli acquisti e non quale dovrebbe essere; una riflessione spirituale sulla nascita del nostro Salvatore, mi si è fatto notare che pur non riconoscendola come festa pagana si potrebbe riflettere sul fatto che quando nacque Gesù, in cielo gli angeli cantavano, quanto più dovremmo noi in qualche modo rallegrarci per il fatto che il Salvatore nacque per morire al fine di redimerci? Mi farebbe piacere conoscere il vostro personale parere. Tea.




    Bhe che dire concordo con walter,anche perchè oltre ai passi bibblici che ha citato c'è da dire che non vediamo il motivo di ricordare la nascita di Gesu' il giorno che in realtà egli non nacque!! “È opinione comune che Gesù non sia nato il 25 dicembre”. — (Our Sunday Visitor’s Catholic Encyclopedia)
    Quindi non vediamo la necessità di festeggiare una festa Pagana!!E' dovere di ogni Cristiano ricordare Gesù come un potente "uomo" pronto ad intervenire negli affari umani, e non un povero bambino indifeso!!
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    (SimonLeBon)
    Post: 861
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    Sesso: Maschile
    00 22/12/2009 22:09
    Re:
    gattosilvestro67, 12/21/2009 8:43 PM:

    Vorrei proporrei a tutti voi una domanda che mi è stata posta in questi giorni prossimi al Natale: dato che noi non festeggiamo il Natale quale festa riconosciuta da molti come un corsa agli acquisti e non quale dovrebbe essere; una riflessione spirituale sulla nascita del nostro Salvatore, mi si è fatto notare che pur non riconoscendola come festa pagana si potrebbe riflettere sul fatto che quando nacque Gesù, in cielo gli angeli cantavano, quanto più dovremmo noi in qualche modo rallegrarci per il fatto che il Salvatore nacque per morire al fine di redimerci? Mi farebbe piacere conoscere il vostro personale parere. Tea.



    In effetti penso anch'io che la sua nascita puo' essere ricordata in qualunque momento. C'è pero' da chiedersi se gli angeli si radunino in festa ogni anno per ricordarlo... pur avendolo al loro fianco, la seconda potenza dell'universo, ogni giorno! [SM=g27991]

    Simon
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    (Gladio)
    Post: 210
    Sesso: Maschile
    00 24/12/2009 03:24
    sE FOSSE COSì IMPORTANTE LA PAROLA DI DIO CE LO RICORDEREBBE DI SICURO.

    Alla nascita Gesù non dimostro nulla di ciò che era nè eplicitò i suoi propositi......non avevamo nessuna garanzia che egli morisse fedele o che scendesse a compromesso come Adamo uomo perfetto come lui.

    è più che appropiato ricordarne la morte in fedeltà.......vero successo,vero adempimento,vera speranza per milioni di persone.

    Saluti.
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