00 23/01/2010 11:39
Walter Simoni dice:

Infatti parlavo di "tendenza", di "immaginario collettivo" e di "apparenza", per sostenere il concetto secondo cui, assai spesso, fa + comodo accettare come "attendibile" una teoria di complotto, piuttosto che una dichiarazione ufficiale. Questa è la tendenza, soprattutto quando alla base c'è l'ignoranza! Lo dimostra lo stesso esempio che proponi relativo al serpente e alla prima coppia: davanti alla teoria di complotto del diavolo, Eva accolse come spiegazione plausibile e "veritiera", l'ingannevole ragionamento e le "prove" che satana portò alla sua attenzione, ciò nonostante avesse a sua disposizione le "prove ufficiali", la dimostrazione dell'amore che il Creatore aveva mostrato loro in molti modi.
Il problema è che dietro una teoria del complotto c'è l'inganno, il ragionamento studiato ad arte per fare apparire come prova attendibile ciò che invece è solo una menzogna.
Ebbene, la tendenza a dubitare e a mettere in forse, scaturisce quando alla base c'è un deficit: forse non ci si è presi (o non si è voluto prendere) sufficiente tempo per verificare, magari di fondo c'è una mancanza di fiducia, per cui, al primo dubbio si dà maggior credito alla teoria piuttosto che alle dichiarazioni ufficiali (per quell'individuo non + sufficienti) vista la malafede che ha di base.



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