Parere personale su questa scrittura mi sa proprio che dobbiamo attendere con trepidazione il veniente Regno di Dio. Semplicemente perchè da un'attenta analisi "a mio avviso" sembra che si riferisca alla condizione degli unti (i santi) che sono nei cieli, che risuscitati diventano asessuati. Mentre come dice la scrittura "poi" ci saranno anche i risuscitati sulla terra, la cui codizione "potrebbe" essere quella di un tempo. Il proposito di Dio non è cambiato, cioè quello di rendere felice l'uomo e di creare un paradiso terreste pieno di attività.
La scrittura è descritta e ampliata in Luca 20:34-36
34 Gesù disse loro: “I figli di questo sistema di cose si sposano e sono dati in matrimonio, 35 ma quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel sistema di cose e la risurrezione dai morti non si sposano né sono dati in matrimonio. 36 Infatti, non possono neanche più morire, poiché sono come gli angeli, e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione.
Quindi se ne potrebbe dedurre che la risurezione che parlava Gesù era quella riguardo agli unti. Non a caso ancora la bibbia continua:
La gloria dei corpi celesti è di una sorta, e quella dei corpi terrestri è di una sorta diversa”. — 1 Corinti 15:35-40.
Le parole di Paolo indicano che i cristiani unti con lo spirito santo devono morire prima di poter ricevere la loro ricompensa celeste. Alla morte il loro corpo terreno torna alla polvere. (Genesi 3:19) Al tempo stabilito da Dio vengono risuscitati con un corpo adatto alla vita nei cieli. (1 Giovanni 3:2) Inoltre Dio concede loro l’immortalità.
Mentre la "sorte" per i risuscitati sulla terra è diversa. Corpo materiale tengibile, uguale o simile al precedente quando erano in vita, e saranno resi perfetti durante un "ragionevole" arco di tempo.
Ad ogni modo, visto che il tema è ampio, non è meglio attenersi a un altro versetto della bibbia a me tanto caro (come anche per tanti altri fratelli) “A te [Geova] guardano gli occhi di tutti con speranza, e tu dai loro il loro cibo a suo tempo. Apri la tua mano e sazi il desiderio di ogni vivente”. (Salmo 145:15, 16)
Attendiamo quindi intrepidamente quel giorno, per rivedere i nostri cari morti. E magari dirò singhiozzando ciao papà, ciao nonni cari!
[Modificato da Roberto Carson 19/05/2011 02:57]
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semplicemente הַלְּלוּיָהּ!