Testimoni di Geova: Storia, Sociologia, Teologia

Martin Lutero unto?

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    Roberto Carson
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    00 20/05/2011 23:48
    Domanda ricevuta in redazione

    Secondo i TDG Martin Lutero era un unto annoverato fra i 144.000? E che dire degli altri leader della riforma protestante?

    Narcisio Bartolo



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    Theokratik
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    00 21/05/2011 05:35
    Re: Domanda ricevuta in redazione
    Roberto Carson, 20/05/2011 23.48:


    Secondo i TDG Martin Lutero era un unto annoverato fra i 144.000? E che dire degli altri leader della riforma protestante?

    Narcisio Bartolo



    Ma i TDG cosa sono... Dio?
    E' Dio che sceglie gli appartenenti al governo celeste, non i TDG.

    Lasciamo cha sia Dio a decidere ogni cosa.
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    Il più grande nemico della conoscenza, non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza!
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    biblista
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    00 21/05/2011 17:37
    Di certo, uomini dello spessore come Lutero, che contribuirono a far riaffiorare quella verita' che la religione dominante teneva occultata, non passeranno inosservati a Dio.
    Unto o non unto, è possibile che abbia risposto a una chiamata dello spirito santo, perchè si cominciasse a far risplendere la luce della verita'.


    Shalom
    biblista
  • bruciolis
    00 21/05/2011 19:03
    Re: Domanda ricevuta in redazione
    Roberto Carson, 20/05/2011 23.48:


    Secondo i TDG Martin Lutero era un unto annoverato fra i 144.000? E che dire degli altri leader della riforma protestante?

    Narcisio Bartolo



    Nel luglio 1917 fu pubblicato in inglese il libro The finished mystery (Il mistero compiuto), settimo volume degli Studi sulle Scritture. Questo libro considerava C. T. Russell come se fosse stato il “servitore fedele e prudente” predetto in Matteo 24:45-47, VR. Nel suo commentario sul libro di Rivelazione presentava C. T. Russell come se fosse “il settimo messaggero”, cioè “l’angelo della chiesa dei Laodicesi”, la settima e ultima congregazione menzionata nell’elenco. (Rivelazione 3:14, AV).

    (Tuttavia c'è da dire su questo che Russell non si è mai ritenuto tale)

    Sempre questo libro raffigurava gli altri sei "messaggeri" delle altre chiese che avevano
    anticipato Russell come "san Paolo, san Giovanni, Ario, Valdo, Wicliff e Lutero.
    Questo perchè si pensava che il "servitore fedele e prudente" fosse una persona.
    Perciò in quel periodo era logico pensare che Lutero (come Ario, Valdo e Wicliff), avrebbe fatto parte degli unti.

    Nel 1927, nel numero del 15 febbraio, la rivista Torre di Guardia pubblicò l’articolo principale “Servitore: Buono e Cattivo”, in base alla scrittura del tema di Matteo 24:45, 46, AV. In maniera fedele e coraggiosa questo spiegava che il “servitore fedele e prudente” ivi menzionato non era nessun uomo individuale, ma una classe, un corpo di servitori, l’intera congregazione dei fedeli seguaci spirituali di Cristo in quel tempo. Era come nel caso della nazione dell’antico Israele, che fu chiamato il servitore di Geova, e a cui fu detto: “‘Voi siete i miei testimoni’, è l’espressione di Geova, ‘pure il mio servitore che io ho scelto’”. (Isaia 43:10) Un “servitore”, ma molti “testimoni”. In modo simile, nel caso di Matteo 24:45-47, un “servitore” (o schiavo), e molti membri componenti, che tutti insieme formavano un corpo di servitori o schiavi a cui era affidata la cura dei beni o averi del Signore.

    Da allora viene logico pensare che la scelta dei 144000 spetti solo al Creatore.

    sotto la pagina 45 del libro The finished mystery (dove si parla di Lutero come uno dei messaggeri
    e la figura che li rappresenta tutti e sette.






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