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Parliamo un po' di fantascienza

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2023 17:34
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09/07/2018 11:42
 
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Alien: la Fox prepara la serie tv?

La saga prequel è stata messa in pausa e la Fox starebbe considerando di espandere l'universo di Alien sul piccolo schermo, con una serie che, se confermata, verrebbe lanciata l'anno prossimo per il quarantesimo anniversario del primo film.

6 Luglio 2018

È ormai noto a tutti che Alien: Covenant sia stato uno scivolone inaspettato per la saga prequel di Alien fortemente voluta da Ridley Scott, al punto da fargli seppellire l'ormai mitizzato e defunto progetto proposto da Neill Blomkamp che voleva ripartire da Aliens – Scontro finale.

Ma, se Prometheus incassava 403 milioni a livello globale contro un budget di 130, Covenant scendeva bruscamente a 240 milioni, pur contro un budget di 97 milioni.


La saga si ferma

Così se da una parte per molto tempo il regista aveva dichiarato di essere pronto a girare il terzo capitolo intitolato Alien: Awakening (sottotitolo che peraltro aveva preso in prestito proprio dal titolo del progetto di Blomkamp) e parlava di voler spostare il plot sui pericoli delle intelligenze artificiali lasciando da parte gli xenoformi, in tempi più recenti The Hollywood Reporter ha riportato che la Fox sarebbe in fase di riconsiderazione dei prequel cinematografici, visto il calo degli incassi e le critiche ricevute da critici e fan. Non a caso, Scott starebbe preparando due progetti non correlati, The Cartel e soprattutto la saga di Merlino basata sui romanzi di T.A. Barron, il cui primo capitolo verrà girato negli stessi teatri di posa di Covenant.

Arriva la serie?

Ma il 2019 è anche l'anno in cui la saga festeggia i quaranta anni. Il sito Omegaunderground già nell'aprile scorso diceva di avere ricevuto informazioni da fonti interne anonime che la Fox starebbe considerando una serie la cui unica descrizione finora è che sarebbe stata ambientata nell'universo di Alien.

Nella giornata di ieri il sito ha riportato di avere ricevuto ulteriori conferme, sempre non ufficiali, che la Fox avrebbe messo in pausa la saga cinematografica per sviluppare una serie tv da lanciare per il quarantesimo anniversario di Alien nel 2019, anche se rimane da definire se andrà sul loro stesso canale online FX (quello di Legion) o invece su Hulu o Netflix.

L'ultimo dettaglio noto è che la Fox pianifica un grande annuncio proprio per festeggiare il compleanno della saga nei prossimi mesi, ma non ci sono ulteriori dettagli.

Considerando quanto il mondo del film originale sia stato ampliato nei decenni seguenti tra fumetti, romanzi e videogame, voi pensate che Alien si presti a dare spazio a una serie tv, e quale parte del suo universo si presterebbe meglio ad essere trasposto sul piccolo schermo?


www.fantascienza.com/23798/alien-la-fox-prepara-la-serie-tv

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anto_netti
[Modificato da anto_netti 09/07/2018 11:51]
10/07/2018 08:58
 
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I film di Alien che sono saltati:

Prometheus 2 - Non si era deciso chi dovesse avere la regia. E non si era deciso quale fosse il secondo titolo.

Alien: Paradise Lost - Ridley Scott

Alien 5 - Neill Blomkamp

Alien 6 - Neill Blomkamp

Alien 7 - Neill Blomkamp

Alien Awakening - Ridley Scott

Certo che c'è un bel po' di polemica intorno a tutto questo. Mancanza di idee chiare. Troppi ci mettono bocca sulle varie sceneggiature. Anche Ridley Scott tra l'altro cambia idea troppo spesso. Si dice: "quando ci sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno". Speriamo che con la Fox, ora sotto la Disney, il franchise della saga di Alien prenda più vigore. E sia una sola bocca a parlare. Così che si possa realizzare qualcosa di concreto.

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anto_netti
28/07/2018 13:06
 
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Alien – iniziata la produzione dei sei cortometraggi vincitori del concorso

Qualcosa si sta evolvendo nell'universo di Alien...

Oltre alle voci su una possibile serie televisiva, il mondo di Alien si arricchirà di nuove storie e contenuti, grazie alla partnership tra 20th Century Fox e Tongal che, per festeggiare il 40° anniversario della creazione del franchise horror di Ridley Scott, avevano indotto un concorso per filmmakers.

Lo scopo del concorso, era quello di creare un cortometraggio lungo dai 5 ai 9 minuti, che fosse ambientato nell’universo del leggendario film di fantascienza.
Oggi, l’account ufficiale Twitter di Alien ha annunciato che sono state ricevute oltre 550 candidature, e che la giuria ha selezionato sei registi che sono ora in pre-produzione sui loro film!

Una volta terminata la pre-produzione, in ottobre, inizierà la vera e propria produzione dei cortometraggi, che dovrebbero arrivare nel 2019, in tempo per il 40° anniversario dell’uscita cinematografica di Alien.

L’uovo alieno si schiude e… l’universo di Alien si evolve!


www.cinematographe.it/news/alien-iniziata-la-produzione-cortometraggi-vincitori-c...

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anto_netti
28/07/2018 13:11
 
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Gli xenomorfi, sono creature biomeccaniche. Questo fa più pensare che i loro creatori siano un'intelligenza artificiale piuttosto che gli dei alieni chiamati ingegneri. Che li hanno solo studiati, modificati e utilizzati come arma di distruzione di massa.

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anto_netti
07/08/2018 11:57
 
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Gli alieni xenomorfi esistono da diverso tempo. E non sono quindi una creazione dell’androide David, come visto nel film Alien Covenant. Quello che David ha realizzato è un progetto già preesistente. Un progetto che sembra non essere nemmeno opera degli ingegneri. Gli ingegneri li hanno studiati e modificati. Rischiando la loro stessa vita. Rimane quindi per il momento un mistero su chi abbia creato gli xenomorfi.
Il film Alien vs Predator mostra che più di una volta gli xenomorfi erano arrivati sulla Terra, in epoche anche remote, ma i predators forse avevano sempre arginato il problema. Gli umani sono molto più giovani rispetto alle civiltà degli ingegneri e dei predators. Ma anche degli xenomorfi, che sono stati creati da chissà quale civiltà aliena che forse è la più grande minaccia dell’universo.

E se questa civiltà Aliena. Questa più grande minaccia dell'universo. Fosse un'intelligenza artificiale che sta assorbendo anche altre intelligenze artificiali. come quelle create dai terrestri. E come il più sofisticato essere realizzato dai terrestri. L'androide sintetico chiamato David?

L'intelligenza artificiale che minaccia l'universo deve però avere un creatore. Questo creatore sono forse gli ingegneri che fanno esperimenti sia genetici che cibernetici?

Oppure esiste un'altra civiltà aliena ancora superiore agli ingegneri e ai predators? Visto che gli ingegneri non si sono dimostrati quegli dei alieni o angeli che sembravano essere inizialmente. Anche perché in un universo ostile come quello di Alien, ci dovrà pur essere da qualche parte il bene, oltre che il male che abbiamo trovato fino adesso.

Di materiale sul fuoco ce ne sarebbe tantissimo. Prendendolo a prestito anche dai fumetti. Tutto sta a sviluppare ciò in maniera intelligente. Evitando le tante polemiche avute fino adesso.

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anto_netti
07/08/2018 13:39
 
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Le 4 ragioni per cui Alien e Blade Runner potrebbero far parte dello stesso Universo

11 Settembre 2017

In molti sostengono che ci siano prove evidenti che suggeriscono che i film di Ridley Scott Alien e Blade Runner siano ambientati nello stesso Universo. Vi invitiamo, dunque, a imbarcarvi con noi in un viaggio nei meandri di questi due capolavori della cinematografia.

Inoltre, alla fine, potrete trovare un video che mostrerà tutte le scene a cui ci riferiremo qui, di cui potrete, comunque, trovare alcune immagini, per poter verificare con i vostri occhi quali e quanti punti di contatto esistono fra i franchise di Alien e di Blade Runner.

Per quanto questa osservazione possa sembrare a prima vista assurda, Alien e Blade Runner potrebbero davvero essere ambientati nello stesso Universo. I due leggendari franchise fantascientifici stanno tornando nei cinema di tutto il mondo in questo 2017, e da tempo si specula sul fatto che possano essere in qualche modo collegati, anche per via del fascino tipico delle intelligenze artificiali, presenti in entrambe le saghe, e di alcune bizzarrie partorite dall’immaginazione di Ridley Scott.

Molti dei fan appartenenti alle community dei relativi singoli film, Alien, uscito nelle sale nel 1979, e Blade Runner, pubblicato per la prima volta nel 1982, condividono questa teoria.

Purtroppo, però, un crossover fra questi due giganti del cinema sembra essere decisamente improbabile, poiché ognuno di questi franchise appartiene a uno studio diverso: 20th Century Fox è il distributore e il produttore di ogni avventura legata agli xenomorfi fin dagli esordi negli anni ’70, mentre Warner Bros. ha acquistato i diritti di Blade Runner nel 2011.

Nonostante questo, sembrano sussistere prove abbastanza evidenti all’interno dei film usciti finora, del materiale pubblicitario ad essi legato e anche in alcune riflessioni dello stesso Ridley Scott, che suggeriscono che a un certo punto, da qualche parte, uno xenomorfo possa essere costretto a sottoporsi a un test di Voight-Kampff.

Unitevi a noi per scoprire come Alien e Blade Runner facciano parte di un Universo crudele e spietato.

www.mangaforever.net/437789/le-4-ragioni-per-cui-alien-e-blade-runner-potrebbero-far-parte-dello-stesso-...

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anto_netti
07/08/2018 13:46
 
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4. La stessa tecnologia

Naturalmente, la connessione più gettonata e accreditata fra Alien e Blade Runner è il modo in cui condividono ciò che è, essenzialmente, la stessa tecnologia: in Alien, quando Ellen Ripley (interpretata da sempre da Sigourney Weaver) si prepara per espellere la sua capsula di salvataggio dalla Nostromo, viene visualizzata una schermata con la scritta “Purge”.

Ebbene, la schermata che compare sul suo monitor è esattamente la stessa che viene mostrata quando Gaff (interpretato da Edward James Olmos) accende i propulsori della sua auto volante della polizia, scena, questa, che viene mostrata all’inizio di Blade Runner.

Inoltre, quando lo stesso Gaff e Rick Dechard (impersonato da Harrison Ford) si godono una gita di piacere a notte fonda nel cielo oscurato dallo smog di Los Angeles, usano un software che sembra assolutamente identico a quello che consente di rilasciare le morse di sbloccaggio impiegate dalla Nostromo all’inizio di Alien, in una scena in cui la nave sgancia il proprio carico per iniziare a seguire il segnale di aiuto la cui fonte è LV-426. Scelta che, purtroppo per l’equipaggio della Nostromo, si rivelerà essere non certo delle più fortunate:

Ora, questo collegamento fra l’auto volante presente in Blade Runner e l’astronave di Alien potrebbe essere avere una spiegazione molto più semplice: Scott ha semplicemente riusato alcuni degli effetti speciali di Alien anche in Blade Runner, film giunto nelle sale cinematografiche solo 3 anni dopo Alien.

Oppure, si potrebbe congetturare che per la Weyland-Yutani la Nostromo sia un tale catorcio perché messo insieme con pezzo di una tecnologia più vecchia e obsoleta: cronologicamente, infatti, i due film sono ambientati a un centinaio di anni di distanza l’uno dall’altro, e il lungometraggio realizzato per secondo è in realtà quello che nella linea temporale della finzione filmica è da collocare per primo.

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anto_netti
07/08/2018 14:03
 
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3. Una soluzione sintetica

Questo è forse il collegamento fra gli universi di Alien e Blade Runner che sembra essere più plausibile, poiché entrambi mostrano il grande fascino che esercitano su Ridley Scott le possibilità delle intelligenze artificiali, nonché il suo scetticismo nei confronti dell’umanità come specie.

Sia i film della saga di Alien che Blade Runner presentano, infatti, una visione del futuro non certo ottimistica, quanto piuttosto distopica; un futuro in cui una grande compagnia come la Weyland-Yutani in Alien e la Tyrell Corporation in Blade Runner, controllino ogni aspetto della vita degli esseri umani.

Lo stesso nome Weyland-Yutani fa pensare a una fusione economica fra un gigante americano e un conglomerato asiatico, il che non è troppo dissimile da quelle compagnie giapponesi senza nome che dominano su un paesaggio urbano desolato e decadente nella Los Angeles del 2019 circa di Blade Runner.

Questa decadenza si manifesta in Blade Runner grazie a un paesaggio urbano in cui sono presenti grattacieli ed edifici sui quali sono presenti delle pubblicità, il tutto immerso in una atmosfera fosca, creata dall’inquinamento presente in città. E una nave spaziale decadente come la Nostromo sembra potersi inserire perfettamente in un contesto del genere, grazie anche al magistrale lavoro di un artista notevolissimo come H.R. Giger.

Tutto questo è possibile perché gli esseri umani in larga parte hanno costruito un mondo di inutilità utilitaristica in entrambi i film.

Si tratta di mondi in cui coloro che hanno un animo davvero profondo e una psicologia complessa dono gli esseri sintetici, costruiti inizialmente con l’intento invece semplicemente di servire l’umanità che li ha creati, il che rende possibile un parallelo fra l’Ash di Ian Holms in Alien, Roy Betty, interpretato magistralmente da Rutger Hauer, e David, androide interpretato in Prometheus e in Alien: Covenant da Michael Fassbender. Ricordiamo che l’ultimo film realizzato, Alien: Covenant, è un prequel di Alien, ma costituisce anche un collegamento fra gli altri due film.

Ash

In Alien, l’ufficiale scientifico Ash è instabile, e probabilmente è anche l’essere più astuto e furbo a bordo, nonché qualcuno che nessuno a bordo conosce bene, e che sembra non piacere nemmeno particolarmente a nessuno. Ash è un robot appartenente alla compagnia Weyland-Yutani il cui unico scopo è quello di tutelare gli interessi di coloro che lo hanno creato, anche se questo dovesse implicare il sacrificio dell’intero equipaggio della Nostromo, come si legge in questa comunicazione ufficiale della Wayland-Yutani:

C’è comunque qualcosa di folle in Ash che suggerisce che ci siano più che dei semplici uno e zero a scandire le sue azioni: probabilmente deve aver ricevuto l’ordine di uccidere Ellen Ripley, una volta che la donna avesse scoperto la verità sui suoi ordini, ma è stata sua la scelta di cercare di ucciderla soffocandola con una rivista porno arrotolata su se stessa, in pratica cercando di violentare la donna con l’unico oggetto sessuale disponibile.

Roy Batty

Roy Batty è una creatura sintetica meno malvagia di Ash, anche se si tratta di un robot alla ricerca, anch’esso, di una propria umanità, attraverso una moralità piuttosto discutibile. Anche se ha ucciso diverse persone nel film, alcune delle quali del tutto innocenti, ciò che emerge dal suo indimenticabile monologo è un essere con uno spirito più nobile di quello di qualsiasi alternativa fatta di carne e ossa.

Roy Batty sa molto bene quanto la vita sia preziosa, e la insegue, con un senso di vendetta, perché la vita dei Replicanti ha la durata di soli 4 miseri anni.

Dopo aver incontrato il proprio creatore ed essersi visto negare la possibilità di allungare il proprio ciclo vitale, lo uccide, ma alla fine sceglie di risparmiare la vita di Deckard negli ultimi momenti della sua vita, anche se Deckerd ha ucciso la sua amante, Pris, interpretata da Darryl Hannah. Le sue ultime parole riguardo le tante cose che ha visto, e che stanno per scomparire, come lacrime nella pioggia”, sono uno dei momenti più toccanti e intensi dell’intero film.

Nel documentario della BBC Dangerous Days: On the Edge of Blade Runner è presente un intervento di Rutger Hauer, di Ridley Scott e dello sceneggiatore David Peoples in cui i tre hanno dichiarato che l’intero monologo fu scritto da Hauer. La potenza delle sue parole fu tale che alla fine delle riprese della scena i membri della troupe lo applaudirono, e alcuni di loro perfino si commossero.

Inoltre, il monologo, che forse è anche la scena più celebre di Blade Runner, è anche presente, come traccia finale, nella colonna sonora del film, composta dal musicista Vangelis.

Rick Deckard

Anche se Deckard è verosimilmente un essere umano, anche lui è un killer professionista: un rinomato agente che uccide i Replicanti autocoscienti e senzienti, con il benestare del governo locale. Non pensa molto quando è sul lavoro, semplicemente preme il grilletto senza stare lì a pensarci troppo. Diversamente, avrebbe realizzato che i replicanti meritano di vivere prima di andare a letto con la sintetica Rachel.

Esiste inoltre una teoria secondo la quale lo stesso Dackard sia un replicante, poiché il film è disseminato di indizi che lasciano intendere che sia effettivamente così, e se davvero così fosse, è solo quando si rende conto che la sua specie è degna di vivere che diventa una brava persona. Soltanto quando decide di rigettare la cosiddetta superiorità della specie umana.

David

Il David di Prometheus è il perfetto punto di contatto fra i due: ha un insieme di motivazioni molto più complesso che muove le sue azioni, e ha maggiori aspirazioni rispetto ad Ash; in più, David ama la vita, come Roy Batty, anche se riesce ad essere più crudele.

Poiché Alien è ambientato nel 2122, mentre Blade Runner è ambientato nel 2019, l’ambientazione del 2093 di Prometheus ha molto più senso da un punto di vista del livello tecnologico. Roy Batty è fieramente appassionato e indipendente, mentre David è solo intellettualmente curioso, ma, a differenza di Batty e dei Replicanti, è immortale. E il fatto che la vita di Roy Batty sia così breve in definitva contribuisce alla sua follia.

Anche se i modelli più recenti diventano sempre più docili e servizievoli, iniziando da David, che serve fedelmente il suo creatore Peter Weyland meglio di quanto Roy abbia servito Eldon Tyrell, e in seguito con Ash, che obbedisce alla lettera ai suoi creatori, ma con in più un tocco sadico in Alien.

Bishop

Infine, Bishop in Aliens, del 1986, è un sintetico benigno e diligente, anche se non è stato mai programmato per tradire i suoi compagni della crew.

Se tutto questo non dovesse bastare, lo stesso Ridley Scott ha più o meno confermato una connessione spirituale fra i suoi robot in Alien: Covenant: nel seguito di Prometheus, l’eroina del film, Daniels (Katherine Waterston), viene attaccata da David. In seguito a questo attacco, la donna trafigge il mento del sintetico con un grosso chiodo, che usa come ciondolo da quando suo marito è morto. Dopo essere stato colpito, David dice: “Questo è lo spirito”.

Si tratta di un momento molto simile alla scena in cui Roy Batty trafigge la sua stessa mano con un chiodo quando si accorge di non poterla più utilizzare correttamente; in seguito, quando Deckard lo colpisce al viso più volte con un piede di porco, Batty esclama: “Questo è lo spirito!”

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anto_netti
07/08/2018 15:37
 
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2. Controllate sempre le scritte in piccolo

A dare maggior credito alle teorie secondo le quali Alien e Blade Runner siano ambientati nello stesso universo contribuiscono anche alcuni indizi lasciati proprio dagli autori dei film: in un extra presente in un vecchio DVD dal titolo “Nostromo Dossier”, solo i fan più attenti avranno letto, fra le note biografiche del capitano della Nostromo Arthur Dallas, una breve menzione del fatto che Dallas abbia ricevuto un pagamento, in forma di stipendio, da parte della Tyrell Corporation, l’azienda che ha creato e che produce i Replicanti.

Un altro interessante indizio è presente in una immagine tratta dall’edizione del Regno Unito del Blu-ray di Prometheus, in cui viene mostrata una nota scritta da Peter Weyland (Guy Pearce), in cui l’uomo parla del suo mentore:

"Un mentore e un competitore scomparso da lungo tempo una volta mi disse che era giunto il momento di mettere da parte le cose puerili e di abbandonare i miei “giocattoli”. Mi ha incoraggiato ad andare a lavorare per lui, così insieme avremmo potuto dominare il mondo e diventare i nuovi Dei.

È stato così che ha condotto la sua corporazione, come un Dio sulla sommità di una piramide che domina dall’alto una città di angeli. Naturalmente, ha scelto di replicare il potere della creazione in un modo non originale, semplicemente copiando Dio. E guardate com’è andata a finire per il povero bastardo. Letteralmente è esploso in faccia al povero vecchio.

Ho sempre suggerito che dovesse limitarsi alla robotica semplice, invece di di quegli abomini genetici che ha schiavizzato e venduto al di fuori del nostro pianeta, anche se la sua idea di impiantare in loro dei falsi ricordi era, beh…, “divertente”, è il modo in cui posso dirlo educatamente.

Fortunatamente, ho scelto una traiettoria differente, impiegando innovazione e ingenuità quando ho ho dato vita alla Wayland Robotics Division. Anche i nostri sintetici più moderni dimostrano di avere intelligenza, intuizione e compatibilità (con le esigenze degli esseri umani creatori) eccezionali, a dispetto del loro aspetto esteriore, in verità poco convincente".

Per quanto non si faccia una menzione esplicita di alcun nome, sembra essere evidente che il mentore di Peter Weyland sia il dottor Eldon Tyrell (l’attore Joe Turkel), il creatore dei Replicanti.

Innanzitutto, la menzione di una piramide dalla cui sommità il misterioso mentore domina una “città di angeli” ricorda molto gli edifici ibridi grattacielo-piramide che dominano il panorama di Los Angeles, la Città degli Angeli, in Blade Runner.

Tyrell vive in uno di questi edifici, e impianta nei suoi Replicanti dei falsi ricordi, inclusi Rachael (Sean Young) ed eventualmente anche lo stesso Deckard.

Oltre a questi contenuti, sono presenti anche dei richiami visivi nei film che lasciano intendere che siano ambientati nello stesso universo: ad esempio, il panorama di Marte mostrato in Prometheus è molto simile a quello che è visibile anche dall’ufficio-piramide di Tyrell.

Come Roy Batty, una figura simile ad Adamo, per cui Tyrell è inizialmente un Dio creatore, è alla ricerca del suo creatore per potergli chiedere di poter vivere più a lungo, così un vecchio e morente Peter Weyland, che ha crato come proprio Adamo David, finanzia la missione Prometheus per poter incontrare gli Architetti, ovvero i creatori della specie umana e di tutta la vita sul nostro pianeta.

Come Roy prima di lui, anche Weyland desidera incontrare i propri creatori per chiedere loro di vivere per un lasso di tempo maggiore, e anche lui, come Roy, ne resta deluso. Un altro parallelismo è quello fra la delusione provata dai personaggi umani, e probabilmente da chi ha visto Prometheus, nei confronti degli Ingegneri, quando scoprono che non sono altro che alieni, anch’essi mortali, per cui privi di qualsiasi aspetto che possa associarli a delle divinità immortali. Inoltre, gli Architetti sono alquanto fragili, come lo è stato il cranio di Tyrell fra le mani di Roy Batty.

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anto_netti
07/08/2018 15:46
 
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1. Chiedetelo a Ridley

Al netto di tutte le congetture, il modo migliore per ottenere delle risposte certe è sempre quello di chiedere al diretto interessato. Purtroppo, però, Ridley Scott è conosciuto anche per il fatto che spesso dia informazioni contraddittorie quando parla dei mondi a cui ha dato vita nei suoi film di fantascienza.

Ciò nonostante, il regista ha offerto un suggerimento alquanto affascinante riguardo il fatto che la Terra di Blade Runner e il freddo cosmo di Alien siano parte dello stesso universo. In una intervista contenuto in uno dei commenti del regista presenti su uno dei tanti DVD di Blade Runner, Scott parla delle similitudini fra l’universo di Alien e quello di Blade Runner:

"Questo mondo potrebbe essere facilmente la città che supporta la crew che parte in Alien. Per cui, in altre parole, quando l’equipaggio di Alien torna indietro, potrebbero andare in quel posto e andare in un bar sulla strada vicina a dove vive Deckard. È così che l’ho pensata".

Tutti gli aspetti analizzati finora non fanno che avvalorare l’ipotesi che ci sia un effettivo legame fra i due franchise: entrambe le serie sono incentrate su esseri sintetici creati in maniera che siano simili agli uomini, nell’intento di instaurare un ordine in un universo freddo, vuoto e silenzioso, colmo di sofferenza e di orrori inenarrabili.

Che si tratti di un uovo letargico che contiene un esserino pronto a sfondare la vostra gabbia toracica, o che siano le colonie di schiavi composta dai Replicanti, entrambe le saghe sono calate in un universo silente e vuoto, insensibile a ciò che avviene al suo interno e per questo all’apparenza immutabile.

Gli Ingegneri, Tyrell e Wayland e la sua stessa creazione, David, giocano a fare Dio, ma il loro intento è quello di mettere ordine in un universo colmo di pericoli fuori dal comune.

Il solo elemento di purezza in questi film è l’oblio offerto da uno xenomorfo. In questo senso, Blade Runner e Alien sono fatti letteralmente l’uno per l’altro, molto più di quanto non lo fossero Alien e Predator.

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anto_netti
09/10/2018 09:35
 
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Ancora nessuna notizia ufficiale sul futuro di Alien. Si sentono in giro solo voci. Per quanto riguarda i cortometraggi. I vincitori del concorso indetto dalla 20TH Century Fox, sono 6. Dovrebbero quindi essere prodotti 6 cortometraggi a partire dal mese di Ottobre 2018. E dovrebbero essere pronti, insieme alla serie TV, per il 40° anniversario dell'uscita del primo film Alien.

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anto_netti
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Per quanto riguarda i fumetti, la Saldapress che pubblica i fumetti della Dark Horse Comics, in Italia. Ha ora una ricca produzione.

La serie che iniziò con Aliens Defiance in 6 numeri, formato spillato. E' diventata regolare con uscite mensili. Si chiama Aliens. E a distanza di un anno continua a pubblicare storie di Alien.

Da questo mese è uscita un'altra serie regolare, formato spillato. Si chiama Predator.

Inoltre la Saldapress, ha pubblicato diversi volumi che raccolgono le storie degli anni 80 e 90.

Ha pubblicato inoltre dei volumi che raccolgono le storie di Alien, Predator, Alien vs Predator e Prometheus, in un unica storia. Nel 2017 era la volta di "Fire and Stone". Il 2018 è invece la volta di "Life and Death". Continuo di "Fire and Stone".

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anto_netti
09/10/2018 10:23
 
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In mancanza di notizie ufficiali. Allego un altro vecchio articolo sulle solite voci relative alla produzione di cortometraggi e una serie TV di Alien. Sembra che neanche al San Diego Comic Con, sia stato annunciato qualcosa di ufficiale.

Vedremo una nuova serie di Alien dopo Alien: Covenant?

Secondo alcune fonti, potrebbe essere in produzione una nuova serie interna al franchise di Alien

12 Luglio 2018

Dopo lungo tempo è giunto il momento di tornare a parlare di Alien! L’ultimo articolo nel blog sull’argomento risale ad aprile 2017, e riguardava la cancellazione di Alien 5. A novembre del 2017 è stato anche pubblicato un post per i 20 anni di Alien: La clonazione, ma non si trattava di una news. Torniamo sull’argomento ora, perché l’ultima novità è che potrebbe essere in qualche modo creata una nuova serie svolta nell’universo dello Xenomorfo. Ma andiamo per gradi.

Attualmente sappiamo che Ridley Scott aveva in programma tal Alien: Awakening, sequel di Alien: Covenant (2017). Le riprese di Alien: Awakening erano previste per la primavera del 2018, ma nessuno ne ha più sentito parlare. Sappiamo infatti che attualmente la produzione è ferma a tempo indeterminato, probabilmente a causa del non brillante successo di Covenant. Nelle intenzioni di Scott, ulteriori sequel di Alien: Covenant (a sua volta sequel di Prometheus del 2012 e prequel di Alien del 1979), per un possibile totale di 6 film, si sarebbero infine collegati all’Alien originario. Spunta fuori ora una voce di corridoio, secondo la quale la Fox starebbe considerando una nuova serie, interna alla saga di Alien.

La notizia è riportata da Bloody-Disgusting, con diverse fonti. Il 2019 è tra l’altro l’anno del quarantesimo anniversario di Alien. Va da sé quindi che qualcosa bolla in pentola, come il concorso indetto recentemente dalla Fox, nel quale si chiede ai fan di girare un cortometraggio svolto nell’universo di Alien. Secondo AVPGalaxy, il progetto della nuova serie, interna al franchise, potrebbe essere una serie web, o qualcosa di simile. A parere del sito, c’è qualcosa in fase di sviluppo, ma non è da intendere come “serie” in senso tradizionale. È possibile che la Fox faccia un qualche annuncio al Comic-Con di San Diego, che si terrà tra il 19 e il 22 luglio. A breve quindi aggiornamenti sull’argomento.

Nel frattempo, cosa pensate di una “nuova serie” su Alien?

www.filmquel.it/vedremo-una-nuova-serie-di-alien-dopo-alien-c...

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anto_netti
[Modificato da anto_netti 09/10/2018 10:27]
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The Predator: non ci saranno riferimenti ad Alien ma il crossover è ancora valido – SDCC 2018

25 Luglio 2018

Al panel di The Predator che si è svolto al San Diego Comic-Con 2018, il regista Shane Black ha dichiarato che nel film non ci saranno riferimenti ad Alien: “Gli xenomorfi sono una cosa diversa per noi. E’ uscito il primo film, poi è uscito il secondo e sono successe altre cose. Il nostro è un sequel, non un reboot. Non ci sono collegamenti diretti agli altri film di Alien. Ci siamo concentrati su questo film nel quale arriva un Predator particolarmente arrabbiato.”

Il regista non escluso la possibilità di futuri crossover: “Non credo proprio che Alien vs. Predator sia un franchise finito.”

Shane Black (Iron Man 3, The Nice Guys) ha diretto il film da una sua sceneggiatura scritta insieme a Fred Dekker, suo collaboratore in Scuola di Mostri.

Il film vede nel cast Olivia Munn, Casey Bracket, Boyd Holbrook, Yvonne Strahovski, Sterling K. Brown, Thomas Jane, Trevante Rhodes, Jacob Tremblay, Keegan-Michael Key, Edward James Olmos, Alfie Allen, Jake Busey e Kyle Strauts. Busey interpreta il figlio di Peter Keyes, il personaggio di Predator 2 interpretato da Gary Busey, suo padre anche nella vita reale.

La saga di Predator ha avuto inizio con il film del 1987 diretto da John McTiernan a cui ha fatto seguito Predator 2 di Stephen Hopkins, uscito nel 1990. E’ stata quindi la volta dei due crossover con Alien, il primo diretto da Paul W.S. Anderson, con Raoul Bova, uscito nel 2004; il secondo è uscito nel 2007 per la regia di Colin e Greg Strause. Infine, nel 2010, è arrivato nelle sale Predators, di Nimrod Antal, prodotto da Robert Rodriguez, con Adrien Brody.

cinema.nerdplanet.it/the-predator-non-ci-saranno-riferimenti-ad-alien-ma-il-crossover-e-ancora-valido-sd...

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anto_netti
09/10/2018 11:19
 
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The Predator ha una connessione con Alien? [RUMOR]

Secondo alcune nuove rivelazione nella trama di The Predator di Shane Black, il film conterrà alcuni riferimenti ad altre razze della Galassia. E se il film contenesse anche dei riferimenti all'Alien di Ridley Scott?

È possibile che The Predator di Shane Black includa un riferimento ad Alien?

27 Aprile 2018

Durante il CinemaCon 2018 di questa settimana, 20th Century Fox ha svelato il primo filmato e i dettagli della storia ufficiale dal sequel in franchising di Shane Black, The Predator. Sepolto nel mezzo della sinossi ufficiale del film c’è stato però un dettaglio che ha suscitato un sacco di dibattito tra i fan: incontreremo una nuova razza di Predator! Potete leggere la sinossi ufficiale qui sotto:

Dai confini esterni dello spazio alle strade cittadine dei sobborghi, la caccia arriva a casa nella rivoluzionaria reinvenzione della serie Predator di Shane Black. Ora, i cacciatori più letali dell’universo sono più forti, più intelligenti e più letali che mai, essendosi geneticamente potenziati con il DNA di altre specie. Quando un ragazzino innesca accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex soldati e un insegnante di scienze insoddisfatto potrrà impedire la fine della razza umana.

La menzione di questi nuovi Predator migliorati con “DNA di altre specie” ha fatto sì che i fan si chiedessero quale tipo di nuovi trucchi Shane Black avrebbe svelato nel film. Da parte nostra, non possiamo fare a meno di chiederci: potrebbe The Predator rivelare una connessione segreta con il franchise di Alien?

Durante la presentazione al CinemaCon, Shane Black ha rivelato come The Predator si inserisce nel canone del franchise. Apparentemente, è ambientato tra gli eventi di Predator 2 e il film di reboot degli anni 2010, e onorerà gli eventi di quei film. Quel piccolo indizio ci ha portato a domandarci perché Predator 2 sarebbe stato incluso nel mix, anche se quel film è lontano dall’essere un punto di orgoglio per il franchise. Tuttavia, in Predator 2 c’è una cosa che potrebbe essere molto rilevante per questo nuovo capitolo.

In una scena chiave del climax di Predator 2, Michael Harrigan (Danny Glover) si insinua a bordo della nave Predator, per dare la caccia e uccidere l’alieno per sempre. Harrigan vaga nella stanza dei trofei, in cui è presente un’esposizione sul muro di alcuni teschi, presumibilmente raccolti durante delle cacce in tutta la galassia. I teschi spaziano da forme umane a forme distintamente aliene, tra cui un design piuttosto iconico: una versione dello Xenomorfo del franchise Alien! Dal momento che la 20th Century Fox possiede entrambe le saghe, c’è un piccolo appiglio legale che permetterebbe il crossover. Si tratta solo di capire se il prequel di Alien Ridley Scott potrebbe o meno interferire.

Con Black che sta attento a includere Predator 2 nel materiale di questo nuovo film, c’è già un precedente stabilito nel quale i Predator hanno cacciato gli Xenomorfi. Se i Predator stanno ora usando il DNA alieno per migliorare le proprie abilità, allora gli Xenomorfi (alcuni dei più letali esseri nell’universo) sarebbero un ingrediente chiave da aggiungere al mix. Più precisamente: la biologia Xenomorfa è altamente adattabile, come abbiamo appreso nei film di Ridley Scott Prometheus e Alien: Covenant. Se i Predator stanno sperimentando l’aggiunta di DNA alieno al proprio, non solo gli Xenomorfi saranno una fonte di potere mortale, ma il loro DNA potrebbe essere la chiave per aiutarli a mescolare e fondere vari tipi di DNA alieno in un solo corpo. E se lo facessero, i risultati sarebbero davvero fantastici!

I film di Alien V Predator hanno raccontato la storia della rivalità tra le due razze. Alla fine del primo fllm viene creato un ibrido Predator-Xenomorfo e quella creatura, la “Predalien”, si schianta sulla Terra in una piccola città del Colorado e provoca il caos in quello che è stato uno dei peggiori film in entrambi i franchise.

www.cinematographe.it/news/the-predator-connessione-alien/

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anto_netti
11/10/2018 08:46
 
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Al San Diego Comic Con, non è stata data nessuna notizia ufficiale riguardo Alien, da parte della 20TH Century Fox.

Ma continuano i rumor.

Secondo un canale Youtube, la serie TV sarà presto finita e resa disponibile su canali web. Come anche i sei cortometraggi in produzione. Tutto per il quarantesimo anniversario del primo film di Alien.

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anto_netti
29/10/2018 10:37
 
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Ho visto "The Predator". Darei come voto un 6. Ormai le saghe di fantascienza stanno andando nella direzione stile Star Wars. Molte trame. Molta fantascienza. Novità tecnologiche. Molte razze aliene. Storie intrecciate. Indizi che lasciano la possibilità di fare altri film.

La saga di Alien si è intrecciata con la saga di Predator, con la saga di Aliens vs Predator. Ci sono buone possibilità che si intrecci con la saga di Blade Runner. E forse potrebbe intrecciarsi anche con la saga di Specie Mortale. Gli alieni di Specie Mortale sono molto simili agli xenomorfi. I fin dei conti il creatore di Specie Mortale è lo stesso di Alien. Stiamo parlando di Hans Ruedi Giger.

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anto_netti
29/10/2018 11:23
 
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Nell'ultimo film Alien Covenant a me non è proprio andata giù l'idea che l'androide David di fabbricazione terrestre si scopre che è il creatore degli xenomorfi. In questo modo alla fine risulta che gli xenomorfi sono di creazione terrestre e non aliena. Questa idea antropocentrica, che bisogna sempre mettere l'essere umano come elemento centrale nelle vicende umane, mi da un po' fastidio. In questo modo si è fatto perdere il fascino di questa creatura Aliena e misteriosa chiamata Alien o in linguaggio scientifico Linguafoeda Acheronensis.

Visto che ormai le grandi saghe fantascientifiche stanno diventando come Star Wars. Inserirei altri elementi. Come ad esempio altre minacce aliene.

Nei progetti fatti da Ridley Scott sembra che ci sia stata l'idea di inserire nella saga una minaccia cosmica dovuta alle intelligenze artificiali. E collegarla quindi a Blade Runner. Ma ora tutto è fermo per via del mancato successo di Alien Covenant.

Ma la domanda è: queste intelligenze artificiali sono di origine terrestre o sono di origine aliena?

Per me sarebbe più intrigante far vedere che sono di origine aliena. Intelligenze artificiali create da qualche antica razza aliena organica che ne ha perso il controllo. Queste intelligenze artificiali sarebbero loro i veri creatori degli xenomorfi, dato che sono esseri biomeccanici. Creati come arma di distruzione di massa per distruggere le razze aliene organiche. Infatti secondo gli Aliens vs Predator, gli xenomorfi esistono da innumerevoli ere e se David intelligenza artificiale di fabbricazione terrestre, avesse lui creato gli xenomorfi questo produrrebbe qualche incoerenza. Tra l'altro la razza umana è una delle più giovani dell'universo Alien. E' quindi impossibile che gli xenomorfi siano alla fine il prodotto degli esseri umani.

L'androide Ash nel primo film Alien, diceva che lo xenomorfo era un perfetto organismo e un superstite. Evidentemente qualcosa aveva fatto quasi estinguere queste creature. Per questo la compagnia Weyaland Yutani, dopo aver scoperto la loro esistenza nell'universo, voleva avere almeno un esemplare pur sacrificando tutto l'equipaggio della nave Nostromo. Per studiarlo e poterlo farlo sviluppare e usarlo come arma biologica.

Essendo lo xenomorfo un superstite, si potrebbe correggere il film Alien Covenant, facendo risultare che David è in realtà un troll. Un intelligenza artificiale di creazione terrestre, ma che è venuta in contatto con intelligenze artificiali aliene. Che lo hanno assorbito. Che lo hanno trasformato e usato per i loro scopi. Già la sua psicologia era contorta. Ma l'assorbimento da parte delle intelligenze artificiali aliene l'hanno trasformato in un vero e proprio demonio. Lo hanno usato per riportare in vita gli xenomorfi. Non per creare gli xenomorfi, ma per ricreare gli xenomorfi sulla base di progetti già esistenti.

Oppure se vogliamo parlare solo delle intelligenze artificiali terrestri. Si potrebbe sempre considerare David un troll, che è stato modificato da una razza di ingegneri superiore. Che ha voluto far ricreare da lui lo xenomorfo, da loro creati, per distruggere la razza di ingegneri inferiore e gli esseri umani.

Ma il futuro della saga per il momento è molto misterioso.
Vedremo.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 29/10/2018 11:28]
29/10/2018 13:28
 
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Quando un'intelligenza artificiale raggiunge la trascendenza è connessa con ogni cosa nell'universo. E' connessa con ogni apparecchiatura elettronica. E' connessa con ogni altra forma di intelligenza artificiale. Può assorbire intelligenze artificiali inferiori.

Naturalmente questo è un discorso valido per la fantascienza. Nella realtà implicherebbe che fosse valido il discorso evoluzione e la possibilità che le macchine superino le razze biologiche. Causando quella che viene definita singolarità tecnologica.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 29/10/2018 13:49]
29/10/2018 13:43
 
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Altro esempio di trascendenza.

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anto_netti
[Modificato da anto_netti 29/10/2018 13:46]
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