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Ecco a voi l’alleata dei giardinieri: la coccinella

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2023 19:37
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22/05/2023 19:37
 
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DALLA GRAN BRETAGNA

I COLEOTTERI non sono graditi a tutti, ma le coccinelle di solito ispirano simpatia. I bambini rimangono incantati a guardarle e i giardinieri e gli agricoltori le accolgono a braccia aperte. Cosa le rende così benvolute?

Perché tanta popolarità

La maggior parte delle specie di questo piccolo ma utile coleottero è golosa di afidi (qui a sinistra), minuscoli insetti mollicci che succhiano la linfa dalle piante dei giardini e della campagna. Nel corso della vita alcune coccinelle adulte arrivano a mangiare diverse migliaia di afidi, e anche le larve hanno un buon appetito. Inoltre le coccinelle si nutrono di molti altri insetti nocivi e alcune mangiano di gusto persino muffe che danneggiano le piante. Non meraviglia che i giardinieri e gli agricoltori le accolgano volentieri.

Verso la fine del XVII secolo fu introdotta per sbaglio in California l’iceria, una specie di cocciniglia proveniente dall’Australia. Questo insetto nocivo si moltiplicò così velocemente che minacciò gli agrumeti e mise in ginocchio l’industria ad essi collegata. Sapendo che nel paese di origine questa cocciniglia non rappresentava nessun pericolo per i raccolti, un entomologo andò in Australia in cerca del suo nemico naturale. Scoprì che si trattava di una coccinella, la Rodolia cardinalis. Ne furono importate in California circa 500, e nel giro di un anno l’iceria era stata praticamente annientata. Gli agrumeti erano salvi.

Vita da coccinella

La graziosa coccinella ha un corpo semisferico, arrotondato sopra e piatto sotto. Nonostante la voracità, la maggioranza delle specie non raggiunge neanche i 12 millimetri di lunghezza. Le elitre, lucenti ali rigide, conferiscono all’insetto la sua colorazione tipica e proteggono le ali delicate che servono per volare. Quando la coccinella vola, le elitre si aprono e si sollevano in modo straordinario. Anche se spesso le coccinelle vengono rappresentate di colore rosso con macchie nere, le circa 5.000 specie esistenti hanno in realtà vari colori e diverse combinazioni di macchie. Alcune sono arancioni o gialle con macchie nere, altre sono nere con macchie rosse. Alcune non hanno nessuna macchia, altre ancora sono a scacchi o striate.

Molte specie vivono solo un anno. In inverno gli adulti vanno in letargo in un luogo asciutto e riparato. Quando le giornate diventano più calde si svegliano e volano in cerca di piante infestate da afidi. Dopo l’accoppiamento, la femmina depone a grappolo minuscole uova di colore giallo (qui a destra) sulla pagina inferiore di una foglia in prossimità di una grande quantità di afidi. Alla schiusa, la larva a sei zampe che esce da ogni uovo assomiglia molto di più a un piccolo e feroce alligatore (qui a sinistra) che a una coccinella. Poiché la larva non fa altro che rimpinzarsi di afidi, presto diventa troppo grossa per la sua pelle. Dopo averla cambiata diverse volte, si attacca a una pianta e produce l’involucro pupale. All’interno la larva continua a crescere finché non esce l’insetto adulto. All’inizio è morbido e chiaro e rimane sulla pianta mentre il suo corpo si indurisce. In un giorno appaiono le macchie che lo contraddistinguono.

I nemici imparano presto ad evitare questo insetto dai colori vivaci. Quando si vede minacciato, emette dalle giunture un liquido giallognolo maleodorante e dal sapore orribile. I predatori, come uccelli o ragni, non dimenticano più il loro primo spiacevole incontro, e il colore brillante della coccinella glielo ricorda costantemente.

Una coccinella diversa

La coccinella asiatica, usata inizialmente per controllare gli insetti dannosi, si è dimostrata una specie piuttosto nociva. Nel suo habitat naturale, l’Asia nord-orientale, va d’amore e d’accordo con le altre specie di coccinelle. Di recente è stata introdotta nel Nordamerica e in Europa a motivo del suo appetito fuori del comune per afidi e altri insetti nocivi. Purtroppo ha messo in pericolo le coccinelle native divorando tutto il loro cibo. Peggio ancora, quando i suoi bocconcini prelibati finiscono — e mancano anche i nemici naturali che la tengono sotto controllo — la famelica coccinella inizia a divorare le coccinelle del luogo e altri insetti utili. Gli entomologi guardano al futuro con preoccupazione, poiché prevedono l’estinzione di alcune specie di coccinelle. Le coccinelle asiatiche, inoltre, si rendono sgradite poiché si rimpinzano di frutta matura pronta per la raccolta e in autunno invadono in massa le case per sfuggire al freddo dell’inverno.

Le specie di coccinelle che si nutrono di piante utili invece che di insetti nocivi sono poche. Fortunatamente la stragrande maggioranza delle coccinelle sono la gioia dei giardinieri.

Come attirarle

Come si può fare per attirare le coccinelle nel proprio giardino? Le piante da fiore locali sono una ghiotta fonte di polline e nettare. Un angolo con un po’ di erba e un piatto fondo con dell’acqua le incoraggerà. Se è possibile, evitate di usare pesticidi chimici. Alcune foglie morte lasciate sulle piante o sul terreno durante l’inverno provvederanno loro luoghi accoglienti per andare in letargo. Cercate di non schiacciare insetti e uova che trovate in giardino. Rischiereste di uccidere una futura generazione di coccinelle.

Ricordate: bastano solo pochi di questi bei coleotteri per tenere a bada gli insetti nocivi senza usare dannosi pesticidi. Se vi prenderete cura delle coccinelle, esse vi contraccambieranno. Sono uno dei tanti esempi della sapienza del Creatore, come riconobbe il salmista quando disse: “Quanto sono numerose le tue opere, o Geova! Le hai fatte tutte con sapienza. La terra è piena delle tue produzioni”. — Salmo 104:24.

Fonte
[Modificato da Amalia 52 22/05/2023 19:39]
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