Perdonate se sono pedante (o pesante), ma le ore non sono una disposizione basata su principi scritturali, ma una disposizione organizzativa che non è in esplicito contrasto con le scritture, altrimenti perché eliminarla?
Implicitamente si potrebbe discutere, visto che, personalmente, non trovo differenze di significato tra le ore di servizio e le contribuzioni
Detto questo, ci troviamo davanti ad un cambiamento abbastanza radicale, che, di fatto cambia la procedure delle nomine e derubrica l’istituzione del pioniere a pura contabilità. Non è stato il primo e non sarà l’ultimo.
Eppure, se qualcuno avesse sollevato la questione dell’ inutilità cosmica del conteggio delle ore un mese fa, sarebbe stato zittito senza appello, e qualcuno avrebbe certo trovato plurime motivazioni scritturali.
Tutto normale, ma non ci stiamo prendendo forse troppo sul serio?
Dal mio punto di vista ho la sensazione che molte delle cose che condivido con altri e che non sono esplicitamente, ribadisco, esplicitamente scritturali, possano essere sbagliate e cambiare dall’oggi al domani
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Qui semel dicit sufficit, perit. - Agostino d'Ippona