Isaia 8:13-14 - 1 Pietro 2:7-8
I versetti di Isaia 8:13-14 riportano quanto segue: “Santificate il SIGNORE degli eserciti!
Sia lui quello per cui provate timore e paura! Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d'intoppo, un sasso d'inciampo per le due case d'Israele, un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme.” I trinitari collegano la summenzionata Scrittura con quella di 1 Pietro 2:7-8 che dice: “Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare, pietra d'inciampo e sasso di ostacolo». Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati.” Il collegamento che viene fatto riguarda le espressioni che compaiono rispettivamente nei due passi “pietra d’intoppo” e “pietra d’inciampo”. Oltre alla Scrittura di 1Pietro spesso si fa riferimento anche ad un collegamento con Romani 9:32: “Perché? Perché l'ha ricercata non per fede ma per opere. Essi hanno urtato nella pietra d'inciampo”. Anche in questo passo compare il termine “pietra d’inciampo”.
Quindi i trinitari, vedendo che in Isaia 8:14 la “pietra d’intoppo” a cui si fa riferimento è Geova, mentre in 1 Pietro 2:8 e in Romani 9:32 è Gesù Cristo, concludono che Geova e Gesù devono essere la medesima entità. Ma se teniamo conto del contesto ci accorgiamo che le cose stanno diversamente. Romani 9:33 dice: “come è scritto: «Ecco, io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso»”. Come si può ben vedere, è Dio a mettere “un sasso di scandalo e una pietra d’inciampo”, non è lui stesso ad esserlo.
Allora anche in questo caso si riscontra una differenza fra Geova Dio e Gesù Cristo.
Anche in questo terzo caso non troviamo nessun significativo indizio a favore di una presunta trinità.
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