Beh senza andare troppo nello specifico, secondo le più moderne teorie linguistiche esiste non una ma tante famiglie linguistiche principali dalle quali poi si sono evolute le altre lingue. La maggior parte delle lingue occidentali deriva da una protolingua comunemente denominata "indoeuropeo" per le sue origini che si suppone ebbero luogo nella regione intorno all'altopiano iranico. Altra famiglia linguistica è quella semitica alla quale appartengono l'arabo e l'ebraico.
Per quanto riguarda le lingue europee, secondo gli indoeuropeisti il sanscrito, il latino (con tutte le sue lingue derivate) e le lingue slave avrebbero un comune progenitore mentre farebbero eccezione l'ugro-finnico (lingua alla base dell'ungherese e del finlandese), il cosiddetto strato pre-elladico al quale risale l'antica lingua parlata in grecia prima dell'invasione dorica e l'etrusco (una incredibile isola linguistica non indoeuropea).
Questo solo per dire che le lingue sono in evoluzione e la loro formazione è sicuramente diacronica. La descrizione biblica invece riflette un fenomeno sincronico: tutte le lingue, secondo il racconto di Genesi, sarebbero state create in un solo momento. E' un po' quello che avviene con l'evoluzione umana, come giustamente sottolineava Pavel.
Volevo una vostra impressione.
Saluti
ortodox