Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Ru 486, l'aborto senza bisturi

Ultimo Aggiornamento: 02/08/2009 15:21
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 731
Sesso: Maschile
02/08/2009 01:24

Ru 486, l'aborto senza bisturi

L'Italia si divide sulla pillola approvata dall'Agenzia per il farmaco

La pillola che consente l'aborto farmacologico è da oggi inserita nel prontuario farmaceutico. La decisione amministrativa dell'Agenzia per il farmaco accende la polemica sulle conseguenze morali, religiose, e per la salute delle donne.

I tdG sono contro ogni forma di soppressione di una vita umana, sia che si tratti di un feto, che di un adulto.
Voi presenti nel forum (credenti o atei) ... cosa ne pensate?


http://beta.vita.it/news/view/94393

Walter Simoni

walter.simoni@yahoo.it
OFFLINE
Post: 482
Città: MILANO
Età: 80
Sesso: Maschile
02/08/2009 07:51

Trattasi di tecnica abortiva quindi condannata dalla Chiesa cattolica.
Potendo inoltre essere usata privatamente in casa potrebbe essere in contrasto con l'articolo 8 della legge 194 che prescrive che l'aborto avvenga all'interno di una struttura ospedaliera.


OFFLINE
Post: 861
Città: PINEROLO
Età: 53
Sesso: Maschile
02/08/2009 09:01

Re:
Nel 1988 ci furono queste discussioni in Francia, quando la RU venne messa sul mercato dalla Pfizer. Il suo presidente mi pare abbia addirittura scritto un libro su questo argomento, dove illustrava i motivi della sua decisione.

Al di là delle enormi questioni etiche si sono innescati, come al solito, molti fenomeni collaterali: importazioni abusive, viaggi all'estero, medici italiani che li organizzano, copie-tarocche vendute via Internet solo per citarne alcuni. [SM=g27991]

Simon
OFFLINE
Post: 210
Sesso: Maschile
02/08/2009 12:08

Si ok adesso mi becco un rimprovero lo sò......ma che ci volete fare è la carne imperfetta .......dunque dicevamo della pillola abortiva........bhè l'unico caso in cui io la accetterei è solo se c'è il fondato sospetto che il nascituro sia o divenga interista per influenze paterne o familiari.

Anzi in quel caso sarebbe un obbligo somministrarla.

Sono pronto adesso per il mio primo warning [SM=g28000]

Chiedo venia......... [SM=g28000]
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
OFFLINE
Post: 731
Sesso: Maschile
02/08/2009 14:50

Re:
(Gladio), 02/08/2009 12.08:

Si ok adesso mi becco un rimprovero lo sò......ma che ci volete fare è la carne imperfetta .......dunque dicevamo della pillola abortiva........bhè l'unico caso in cui io la accetterei è solo se c'è il fondato sospetto che il nascituro sia o divenga interista per influenze paterne o familiari.

Anzi in quel caso sarebbe un obbligo somministrarla.

Sono pronto adesso per il mio primo warning [SM=g28000]

Chiedo venia......... [SM=g28000]



Sono clemente e non cancello il tuo post, per il solo fatto che sdrammatizza su una questione così seria!
Grazie per avermi fatto sorridere! [SM=g27987]



Walter Simoni

walter.simoni@yahoo.it
OFFLINE
Post: 861
Città: PINEROLO
Età: 53
Sesso: Maschile
02/08/2009 15:21

BAGNASCO INVITA MEDICI A OBIEZIONE DI COSCIENZA
2009-08-02 14:12
PILLOLA RU486, BAGNASCO INVITA MEDICI A OBIEZIONE DI COSCIENZA
ROMA - Con il via libera alla commercializzazione della Ru486 si fa prevalere "il diritto del più forte". Lo dice in una lunga intervista ad Avvenire il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, sottolineando come la decisione Aifa (l'agenzia italiana del farmaco) di introdurre anche in Italia la pillola abortiva, rendendo "tutto più facile", induce sempre più a considerare "l'aborto come un anticoncezionale, cosa che la legge 194 assolutamente esclude". Bagnasco afferma di aver provato "tristezza, amarezza, preoccupazione" dopo il via libera dell'Aifa, e bolla la decisione come "una crepa nella nostra civiltà". "Dove non c'é rispetto integrale della vita umana nel suo concepimento, nella sua fragilità e poi nel suo tramonto - spiega - la società è meno umana. E' amaro che così prevalga il diritto del più forte". Dietro questa scelta, rileva, "c'é una cultura individualista, nascosta sotto il rispetto della libertà della donna", che "in realtà è consegnata a se stessa anziché essere presa in carico". E la responsabilità è anche della politica, che non ha fatto tutto il possibile per arginare questa "deriva": "Si può ragionevolmente fare di più, nel rispetto dei meccanismi democratici", dice il presidente dei vescovi italiani, augurandosi che si alzi "una voce più coraggiosa, chiara, argomentata a tutti i livelli sui temi della vita umana" da parte dei "laici cattolici". E' "pretestuoso" invocare l'allineamento all'Europa per giustificare la scelta della pillola abortiva: gli "obiettivi" indicati dagli organi sovranazionali, secondo Bagnasco, vanno considerati "solo quando sono orientati al bene, all'ordine morale. Diversamente, un Paese membro deve discostarsi, dando il buon esempio agli altri e diventando capofila di una inversione di marcia".

Infine un appello ai medici: ''E' auspicabile che l'obiezione di coscienza nata da profondi convincimenti cresca ancora, sia come dato in se', sia come testimonianza per l'opinione pubblica sulla persistenza di una consapevolezza profonda''. Bagnasco sottolinea che il dato dell'obiezione di coscienza al 70 per cento ''dovrebbe far riflettere sulla sensibilita' ancora fortemente radicata nel cuore degli italiani''.

Dopo il via libera tra le polemiche alla commercializzazione della pillola abortiva Ru486 anche in Italia, si apre ora un nuovo terreno di scontro: quello relativo alle modalità per l'utilizzo del farmaco. Un aspetto sul quale il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella ha voluto fare chiarezza: "Il trattamento in day hospital è escluso - ha detto - e bisognerà prevedere un ricovero di almeno 3 giorni". Ma che la questione sia tutt'altro che risolta, lo dimostrano le dure prese di posizione che, a due giorni dall'approvazione della pillola abortiva da parte dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), arrivano dal quotidiano dei vescovi, Avvenire, che punta il dito contro le "precise e identificabili responsabilità politiche" di quella parte del governo che "poteva" ma non si è "impegnata a fermare" la Ru486. Un chiarimento arriva intanto anche dal direttore generale dell'Aifa, Guido Rasi: "Ogni uso della pillola abortiva fuori dalla legge 194 sarà illegale", precisa, annunciando la disponibilità del farmaco da settembre.

E se il confronto politico è aspro, con il Pdl che chiede al governo di bloccare la pillola abortiva ed esponenti del Pd che invitano uno "Stato laico a non dare giudizi eitici", la questione approda pure su Facebook: annunciata la nascita di due gruppi, uno pro ed uno contro l'utilizzo della Ru486.

- ROCCELLA, NO DAY HOSPITAL E RICOVERO DI ALMENO 3 GIORNI: Il trattamento di ricovero in day hospital per l'intervento di aborto farmacologico con la pillola ru486, "é escluso. Bisognerà prevedere, al contrario, un ricovero di almeno 3 giorni, sulla base naturalmente di un consenso informato da parte della donna", ha affermato Roccella, sottolineando come un trattamento di day hospital esporrebbe la donna al rischio che la fase abortiva avvenga al di fuori della struttura ospedaliera. "Non vogliamo si crei - ha aggiunto - un secondo canale di interventi abortivi di minore sicurezza". Roccella ha anche chiarito che sarà "fondamentale il consenso informato da parte della donne" e, nell'ambito del consenso informato, "é possibile pensare ad un questionario, sul modello di quelli già in uso in altri paesi, per appurare l'esistenza di requisiti minimi di sicurezza ai fini dell'attuazione dell'intervento stesso".

- RASI (AIFA), USO ILLEGALE SE FUORI DA LEGGE 194: Ogni uso della pillola abortiva fuori dalla legge 194, ha affermato Rasi, "sarà illegale in seguito alla delibera di approvazione del farmaco in Italia", e le limitazioni di utilizzo della Ru486 "saranno implicitamente contenute nella delibera finale che sarà elaborata a settembre e successivamente pubblicata in Gazzetta Ufficiale. L'arrivo della pillola in Italia, conseguentemente, è previsto per fine settembre". Rasi ha inoltre precisato che si chiederà alle donne che vorranno abortire con la Ru486 di restare in ospedale fino al momento dell'avvenuto aborto.

- CHIESA ATTACCA: Duri i toni del quotidiano dei vescovi Avvenire e dell'Osservatore romano. La "prima responsabilità di una scelta grave e tutt'altro che necessaria, afferma Avvenire, compete all'Aifa, ma l'agenzia del farmaco, "é in buona compagnia" perché sull'introduzione della pillola abortiva "se una parte del governo si è battuta per scongiurare questo pessimo esito è impossibile tacere su altre precise e identificabili responsabilità politiche". Anche l'Osservatore Romano interviene, mettendo in guardia i medici dalla tentazione di sentirsi meno responsabili grazie alla "apparente facilità di impiego" del medicinale. In particolare, evidenzia, "la Ru486 trasferisce alla sola responsabilità apparente della donna una decisione che spesso i medici non desiderano prendere".

- NON SI PLACA SCONTRO POLITICO, RU486 ARRIVA SU FACEBOOK: Per Paola Binetti (Pd) con la Ru486 si torna all'aborto "fai da te", mentre esponenti del Pdl parlano di "mancanza della cultura della vita" chiedendo al governo di bloccare la pillola abortiva. Enzo Bianco (Pd) invita invece uno "Stato laico a non dare giudizi etici". E se lo stesso Bianco annuncia la nascita di un gruppo su Facebook "per sostenere la diffusione responsabile di questo farmaco", un secondo gruppo sul social network è annunciato dal presidente di Famiglia e Valori Nicola Di Stefano per chiedere che "venga ritirata subito la Ru486", definita come "pesticida umano".
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:04. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com